di Silvana Bellone.
La scuola è appena iniziata e non sarà certamente un anno facile; si è parlato (molto e giustamente) di precari, persone che hanno lavorato cinque, dieci, venti anni nella scuola e ora si ritrovano a casa senza nè prospettive nè cassa. E' anche giusto parlare di chi lavora, degli insegnanti che si trovano a dover affrontare, sempre più soli, classi puntualmente più numerose, bambini e ragazzi con mille problematiche, difficilmente risolvibili da chi può contare solo sulle proprie forze, sulla propria professionalità e creatività ...