Lettera alla Befana



di Anna Oliva.

Cara Befana, abbi pazienza se approfitto anche di Te, ma tra «colleghe» c’è particolare intesa. Avevo già scritto a Gesù Bambino chiedendo il dono di un Sindaco coraggioso che sapesse chiudere al traffico un ampio spazio del centro storico per restituire agli astigiani una città a misura d’uomo e non di auto. Un po’ Gesù Bambino, un po’ le polveri sottili, un po’ l’esempio di sindaci di città più note e popolose, fatto sta che il nostro primo cittadino ha emesso ordinanza per limitare la circolazione delle auto in città; lo so, il provvedimento è limitato nel tempo e di natura diversa dal richiesto a Gesù Bambino, però potrebbe essere un primo passo ...

Allora, cara Befana, metteresti nella calza destinata al sindaco, oltre ai cioccolatini, anche un bigliettino per ricordargli che rendere la città più vivibile non è poi così difficile?

Durante i giorni di chiusura al traffico non si sono registrati né malattie, né ricoveri ospedalieri dovuti a quei due passi in più o all’uso di mezzi pubblici. Dì al sindaco di buttarsi nella politica dei risultati più che in quella dei consensi o delle strozzature burocratiche, di pensare che la medesima distanza non può essere ritenuta percorribile a piedi nelle grandi città e, al contrario, superabile in Asti solo con un mezzo meccanico sotto il sedere. Ci sono contenitori vuoti e sempre più in degrado che potrebbero essere utilizzati come parcheggi ai limiti di costituende ampie aree pedonali necessarie per i polmoni e l’economia locale (è vero, ho rubato l’idea ad altri ma l’ho fatto a fin di bene!).

Non ti ripeto il contenuto della letterina mandata a Natale, ma una città con centro storico adibito a vasta area pedonale sarebbe proprio una chicca, sotto tutti i punti di vista. Dai, sindaco, buttati, approfitta delle polveri sottili, non limitarti a tamponare ma adotta un provvedimento definitivo e risolutore per la nostra città. Vedrai che la gente ti sarà grata.

E se sfortunatamente no, in ogni caso passerai alla storia di Asti come il Primo Cittadino che ha operato non per vantaggi politici ma per il bene della sua gente, scusa se è poco!
Buona Befana, Sindaco, sinceramente.

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