Dal 1° marzo ecco il pedaggio tra Isola e parte del sud astigiano

di Alessandro Mortarino.

Pare che "improvvisamente" anche gli astigiani abbiano compreso che il tratto stradale (quasi autostradale) che collega il capoluogo con Alba sarà soggetto al pagamento di pedaggio. Eppure è da mesi che, tra dichiarazioni e smentite, la notizia risultava pienamente evidente. Con l'ufficializzazione da parte della società Asti-Cuneo (gruppo Gavio) ora tutti sappiamo che si pagherà. Ma a pagare il conto saranno soprattutto coloro che da Asti dovranno recarsi a Castagnole Lanze o Govone e dintorni: fino al 29 febbraio (anno bisestile) il percorso resterà per loro gratuito - come è sempre stato - poi saranno costretti a tirare fuori il portafoglio. Anzi: a pagare con il sistema "free flow"...

Già, perchè non ci saranno caselli nè barriere: il tragitto di ogni autoveicolo verrà registrato da un occhio elettronico che leggerà l'avvenuto ingresso sul tratto stradale e il numero di targa. Se da Asti esci a Isola d'Asti, l'occhio elettronico ti si strizzerà amichevolmente e non dovrai pagare nulla. Se, invece, prosegui fino all'uscita di Costigliole/Govone l'occhio elettronico sbatterà tre volte le sue folte ciglia e sarai soggetto al pedaggio. Idem per l'altro senso di marcia.

Questo significa che molti automobilisti provenienti da Asti, per non pagare (possiamo dar loro torto?) usciranno a Isola e riprenderanno la vecchia statale 231 riportandola agli antichi splendori costellati di marmitte fumanti, code, aumento di incidenti e - chissà - il ritorno di "lucciole" dell'est pronte ad ammiccare a così tanti ritrovati nuovi possibili clienti.

Nessuna penalizzazione per chi vorrà raggiungere Canelli o Nizza attraverso il tunnel dei Molini: i "maligni" ricordano che l'assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture, Marco Gabusi, vive ed è stato Sindaco a Canelli. Ma è certamente una "malignità", appunto.

Neppure i costigliolesi dovranno dogliarsi, poichè l'uscita di Isola era già la loro dirittura.
Sfortunati i residenti di Govone, Castagnole Lanze e zone limitrofe, compreso Coazzolo che, eppure, è il paese del vice presidente della nostra Regione, evidentemente poco influente nelle scelte viarie strategiche del suo Ente.
L'amministrazione comunale di Govone non pare, almeno in forma pubblica, avere mosso critiche o obiezioni all'introduzione del nuovo balzello e ciò può essere comprensibile dato il commissariamento dell'Ente avvenuto lo scorso anno a causa delle dimissioni del Sindaco Sorba, connesse al discusso progetto Ferrero-Snam per un impianto per la produzione di biometano in frazione Canove.

Meno comprensibile l'identico silenzio dell'amministrazione di Castagnole Lanze il cui Sindaco, Carlo Mancuso, nelle ultime settimane ha ricevuto sui social network la richiesta di convocazione di un consiglio comunale aperto per spiegare ai cittadini la vicenda del "prestito" di quasi 400.000 euro erogato dalla Comunità delle colline tra Langa e Monferrato (di cui lo stesso Mancuso è Presidente) a una società astigiana di rugby guidata dal segretario comunale Vincenzo Carafa, ora sospeso dalla magistratura. Una questione complessa di appalti per la videosorveglianza, installazione di sistemi wi-fi e manutenzione edile in cambio di sponsorizzazioni per la società di rugby che, evidentemente, sta impegnando Mancuso al punto da non poter prendere parola e posizione nei confronti dell'introduzione di un pedaggio che penalizzerà fortemente i suoi concittadini.

Il nuovo sistema di pagamento entrerà in vigore dal 1° marzo. Nonostante Regione e concessionario avessero più volte promesso che il free flow sarebbe stato avviato solo ad autostrada finita e non con lavori in corso e autorizzazioni ad eseguirli addirittura ancora non emesse dagli enti competenti.

I soliti "maligni" dicono che a giugno si vota. Ma è certamente una "malignità", appunto...

ULTIMA ORA:
Concludevamo il nostro articolo così: "I soliti "maligni" dicono che a giugno si vota. Ma è certamente una "malignità", appunto...".
Pochi minuti fa ecco la novità:
Il presidente della Regione Alberto Cirio e l'assessore alle Infrastrutture Marco Gabusi sono intervenuti confermando la gratuità delle tangenziali di Alba e Asti e dell’uscita autostradale per l’ospedale di Verduno, previste nell’ambito del piano finanziario dell’opera, anche quando sulla A33 sarà attivo il nuovo sistema di pagamento “free flow” che, "come chiesto da noi e dal territorio, entrerà in vigore solo il 1° settembre, sei mesi dopo rispetto a quanto inizialmente programmato".
"Questi sei mesi - hanno proseguito Cirio e Gabusi - serviranno per testare il sistema e abituare gli automobilisti al nuovo meccanismo, che prevede il pagamento del pedaggio in base all’utilizzo reale dell’infrastruttura. Il sistema “free flow” garantisce vantaggi in termini di comodità e sicurezza per gli utenti e benefici all’ambiente, ma richiede da parte degli automobilisti un po’ di tempo per prendere familiarità con le nuove abitudini. Per questo la Regione, insieme ai Comuni del territorio, ha lavorato con la società Asti-Cuneo per ottenere un periodo di rodaggio di sei mesi durante i quali gli utenti inizieranno a conoscere il nuovo sistema e la società potrà lanciare una campagna di informazione sui nuovi metodi di pagamento".

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