La sezione di Alba, Langhe e Roero di Italia Nostra interpella il Corpo carabinieri forestali e l'Amministrazione comunale in merito a un ventilato drastico intervento sul verde pubblico.
Abbiamo appreso recentemente che l’Amministrazione comunale di Montà starebbe valutando una drastica soluzione di totale abbattimento di un viale alberato nel territorio montatese, presso l’area artigianale all’ingresso del concentrico. Tale viale è formato da 138 pioppi cipressini. È stato impiantato circa trent’anni fa, onde attenuare l’impatto paesaggistico dei nuovi fabbricati in quel settore urbano...
Se effettivamente i pioppi, giunti ad età avanzata per la specie vegetale, provocano deleterie cadute di rami secchi e di molte foglie soprattutto nel periodo autunnale o in caso d’accentuate intemperie, è pur vero che ciò è dovuto anche alla mancanza di idonei interventi di potatura, comunque necessari. Inoltre, se davvero l’abbattimento fosse l’unica soluzione sostenibile, in ogni caso occorrerebbe sostituire tutti gli alberi in modalità alternata con nuovi, confacenti impianti arborei nello stesso sito dei preesistenti.
In tal senso, è indispensabile procedere con sensibile cautela, con gradualità, onde non cancellare brutalmente la finalità di attenuazione dell’impatto paesaggistico; poi sarebbe efficace la messa a dimora di molti alberi di specie autoctone (querce, carpini, tigli, pini silvestri ecc) già di altezza media sul lato destro del rio, nella superficie che risulterebbe di proprietà demaniale.
Anche la successiva sostituzione dei pioppi non più vitali andrebbe attuata soltanto gradualmente, con specie autoctone d’alto fusto.