A cura della sezione di Alba, Langhe e Roero di Italia Nostra.
Abbiamo appreso solo recentemente da alcuni organi di stampa che dalla ditta milanese Inwit è stato presentato un progetto d’installazione di un’antenna per telecomunicazioni nel territorio comunale di Clavesana. Tale traliccio, alto ben 27 metri, verrebbe eretto in un terreno privato nella borgata Peisina, ubicata tra il capoluogo e la località Sbaranzo...
Il progetto in questione ha suscitato la forte contrarietà di una parte della collettività locale. Quella presa di posizione, sostenuta dallo scorso mese di maggio da una petizione popolare che finora ha raccolto oltre 800 firme di adesione, ha evidenziato condivisibili motivazioni.
Anche il Comune di Clavesana avrebbe espresso la propria contrarietà. Difatti si evidenziano: la notevole deturpazione che sarebbe arrecata al pregevole paesaggio di questo ambito territoriale della Langa cebana e monregalese, la preoccupazione sanitaria per gli abitanti in quella zona clavesanese, richiamando «il parere dell’Organizzazione mondiale della Sanità che nel 2011 ha classificato le radiazioni a radiofrequenza tra i possibili cancerogeni». Inoltre vanno evidenziate le specifiche caratteristiche del suolo collinare, sottoposto a vincolo idro-geologico.
In base a tutto ciò, questa Sezione di Italia Nostra esprime la propria netta opposizione a tale progetto. Contestualmente chiede che i vari Enti competenti, statali, regionali e provinciali, non concedano le rispettive autorizzazioni.