di Maurizio Pagliassotti*.
Saluzzo, secondo giardino ortofrutticolo d’Europa non è Rosarno: ci sono i neri che arrivano da tutto il mondo, i «moru» come vengono chiamati da queste parti, ma non ci sono i caporali. C’è il lavoro duro ma non ci sono le angurie o i pomodori, le coltivazioni che più necessitano di un’organizzazione del lavoro che deborda spesso nella schiavitù. Se mangiate una pesca, un kiwi, una mela, un’albicocca, e buon ultimo un mirtillo succoso, molto probabilmente tutto ciò è stato raccolto da una mano nera in questo vastissimo territorio del profondo cuneese ...