di Luisa Rasero.


Egregio Dottor Caselli, Lei per me è una figura di riferimento. Ho avuto modo di inviarLe la mia modesta solidarietà, alcuni anni fa, quando Lei, allora Procuratore a Palermo, era sotto attacco per il Suo integerrimo impegno contro la mafia, da parte di uno dei vari Governi Berlusconi. Mi sono commossa quando Lei ha avuto la bontà di rispondermi, ringraziandomi per le parole di stima a Lei e ai Suoi collaboratori, con una Sua lettera che ho fatto inquadrare e che è tutt'ora appesa alle pareti di casa mia ...



Esprimiamo piena condivisione con i contenuti espressi da Renato Accorinti, Sindaco di Messina e storico amico della nonviolenza, nel corso delle celebrazioni per il 4 novembre. Esprimiamo a lui anche la nostra totale solidarietà per gli attacchi che ha ricevuto; “gesto demenziale” ha detto addirittura un membro del governo nazionale.
Renato Accorinti ha semplicemente ripetuto quello che da anni vanno dicendo i movimenti nonviolenti e che pensa grande parte dell'opinione pubblica: “l'Italia, paese che per la Costituzione ripudia la guerra, continua a finanziare la corsa agli armamenti ed a sottrarre drasticamente preziose e necessarie risorse per le spese sociali, la scuola, i beni culturali, la sicurezza” ...



A cura di Mario Malandrone, Elena Pascali e Roberto Zanna per il Forum astigiano per il Disarmo.


In occasione dell’iniziativa organizzata dal Comune di Asti il 12 ottobre 2013 “Le Piazze della Pace”, Don Renato Sacco (Coordinatore nazionale di Pax Christi), invitato dal Forum astigiano per il Disarmo, ha incontrato alcuni studenti delle scuole superiori astigiane e toccato alcuni temi nevralgici ...



di Mao Valpiana, Movimento Nonviolento.


La proposta di Papa Francesco di una giornata di mobilitazione spirituale contro la guerra in Siria, ha riportato alla ribalta la tecnica nonviolenta del digiuno come azione per la pace. Fu Gandhi, per la prima volta nella storia, che utilizzò la pratica religiosa e tradizionale del digiuno come strumento di lotta politica. Mi limito qui ad elencare la cronologia e le motivazioni dei molti digiuni attuati da Gandhi. Da notare che nei digiuni gandhiani non c’è mai l’elemento di ricatto, ma sempre un’assunzione di responsabilità e purificazione. Emerge chiaramente la differenza tra digiuno e sciopero della fame ...



di Mario Malandrone.


Come reti sociali siamo stati per anni mobilitati sulle guerre e in piazza. Dall'Iraq al Kossovo, all'Afghanistan, Libano, Palestina, Libia. Negli ultimi anni spesso la confusione mediatica e anche la difficoltà a raggiungere obiettivi concreti ci ha portati a essere scollegati, magari meno presenti collettivamente sul tema della guerra e della pace. Don Tonino Bello alla frase sulla guerra di un giornalista che accusava l'assenza del mondo pacifista nelle piazze durante la guerra in ex Jugoslavia, rispondeva "Li troverete la dove si svelano le più intime connessioni tra i signori della guerra, elites di potere e faccendieri della grande finanza, che già stringono fra loro patti sui nuovi confini" ...

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