Asti e il gioco del cerino



di Mario Malandrone.


L'8 di maggio si svolge il gioco del cerino ad Asti. Si svolge in sala consiliare, è la partita finale o forse no. Il cerino è contenuto nel Bilancio del Comune ma ha che fare con alcune questioni. Per ora il cerino acceso tra il 2004 e 2009 di marca ASP, è passato di mano in mano sotto il controllo vigile di Consigli Comunali, Sindaci, Presidenti Asp, Revisori. Di mano in mano il cerino si è consumato (consumando un po' di millioni di Euro), fino a finire in mano all'attuale Sindaco Brignolo, poco meno di un anno fa ...

Il cerino incriminato non è il Bilancio strettamente comunale: gran parte delle osservazioni hanno a che fare con l'ASP, azienda al 55% pubblica. Il cerino è chiaramente di marca ASP, ha a che fare con crediti inesigibili di questa azienda. Non si è ben capito chi abbia acceso il cerino e perchè abbia consumato tutta quella energia (millioni di euro di euro di crediti non riscossi).
Alcuni cittadini hanno chiesto da più di un anno (Comitato Astigiano a favore delle Acque Pubbliche e altre realtà) di entrare nel gioco del cerino, conoscere le sue regole, avere trasparenza, sapere almeno che tipologie di creditori ha ASP, discuterne le politiche, ma pare che al gioco del Cerino siano affezionati in pochi nella nostra città.

Risultato finale, il Comune può rischiare un'ustione ? Sarà cosi' grave da lasciare il sindaco a dire un timido "Ahi" da solo ? Perchè solo adesso il cerino scotta così tanto ? Verranno chiamati i pompieri ?

Comunque il gioco del cerino astigiano - che si svolge non certamente ogni anno - dimostra una mancanza di partecipazione della cittadinanza alla vita di ASP: avremmo potuto soffiare tutti insieme; al gioco si affezionano spesso perchè lo conoscono e capiscono e perchè si svolge al chiuso soprattutto gli adepti a tale sport.
Che può fare il sindaco ? Ricorrere all'acqua ? Non è che scopriremo che anche sull'acqua c'è un altro cerino pronto a ribruciare le dita dell'amministratore locale ?
Ricorrerà al gioco di prestigio della sparizione del cerino-ASP, aspettando tempi e venti migliori ?

La domanda quindi sorge spontanea: i consiglieri comunali si prenderanno la responsabilità di votare un bilancio comunale con parere negativo dei revisori, che andrà alla Corte dei Conti ? I consiglieri difenderanno il Bilancio del Comune (sano) dal cerino ASP, dividendo cio' che è buono da cio' che non lo è ?
Perchè il Sindaco non ha preso le opportune cautele, cosa abituale e prudente quando si maneggiano materiali incendiari ?
Quanti neo apprendisti pompieri si affretteranno a spegnere l'incendio ? Quanti emuli di Grisù - il draghetto-pompiere che appiccava incendi - che per anni non si sono scandalizzati del cerino che divampava, si ergeranno a moralizzare ? Quanti, invece, dopo aver tenuto in mano per un po' il Cerino-ASP diranno che ACQUA, FUOCO, TERRA e ARIA, "non son affar" del Comune e spingeranno per venderli al primo acquirente ?

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