Coldiretti Asti rilancia la raccolta firme per la proposta di Legge Europea di iniziativa popolare finalizzata a rendere obbligatoria l’origine degli alimenti in etichetta in commercio nella Ue e a stoppare il falso Made in Italy.
L’obiettivo della Confederazione nazionale Coldiretti è di raccogliere 1milione di firme e, dal loro canto, tutte le federazioni provinciali stanno lavorando nella stessa direzione, per garantire trasparenza e difendere il cibo italiano.
Fitto il calendario astigiano con slot di raccolta sul territorio, oltre che presso i Mercati Contadini di Campagna Amica, negli Agriturismi di Terranostra e presso gli uffici provinciali e zonali Coldiretti.
Si riparte lunedì 1 settembre e si prosegue fino a domenica 21 settembre.
Queste, le date, gli orari e i luoghi.
Lunedì 1 settembre piazza N.S di Lourdes c/o Mercato Ortofrutta (M.O.) in orario 8,30-14;
martedì 2 via Gozzano M.O. (8,30-14);
mercoledì 3 piazza Campo del Palio M.O. (8,30-14);
venerdì 5 piazza Catena M.O. (8,30-14);
sabato 6 a Capriglio (16-23), in piazza Alfieri (8,30-20) e in piazza Campo del Palio M.O. (8,30-14);
domenica 7 piazza Alfieri (8,30-20);
lunedì 8 piazza N.S. di Lourdes (8,30-14);
martedì 9 via Gozzano M.O. (8,30-14);
mercoledì 10 piazza Campo del Palio M.O. (8,30-14);
venerdì 12 piazza Catena M.O. (8,30-14);
sabato 13 corso Alfieri angolo via della Valle (8,30-14) e piazza Campo del Palio (14-20);
domenica 14 piazza Campo del Palio (8,30-20);
lunedì 15 piazza N.S. di Lourdes M.O. (8,30-14);
martedì 16 via Gozzano M.O. (8,30-14);
mercoledì 17 piazza Campo del Palio M.O. (8,30-14);
venerdì 19 piazza Catena M.O. (8,30-14);
sabato 20 piazza Campo del Palio M.O. (8,30-14), piazza Alfieri portici Anfossi Wine Street (14-20) e corso Alfieri angolo via della Valle Wine Street (14-20);
domenica 21 piazza Alfieri portici Anfossi in occasione della Festa dello Sport (8,30-20).
“Garantirsi alimenti di comprovata origine significa difendere salute, ambiente, territorio e cultura/economia contadina” commenta la Presidente Coldiretti Asti Monica Monticone. “Un obiettivo a cui tutti dovremmo tendere, in quanto, la certezza dell’origine consente di fare scelte d’acquisto consapevoli. Come ben sappiamo, le modalità di produzione e di processo non sono uguali in tutto il mondo, ovvero, non sono sottoposte alle stesse discipline/regole e agli stessi controlli. Non possiamo permetterci acquisti fatti con leggerezza, senza sapere se, dietro a quel prodotto, ci siano più o meno: l’utilizzo indiscriminato di pesticida, l’abuso di manodopera, una scorretta conservazione, lo sfruttamento/inquinamento dell’ambiente e metodi di processo che non garantiscano i requisiti di sicurezza alimentare in termini di igiene e utilizzo di additivi non controllati”.
“La trasparenza in etichetta dev’essere un diritto e un dovere per ogni cittadino” conclude il Direttore Giovanni Rosso; “essere consapevoli dell’origine dei prodotti è una responsabilità in capo sia al pubblico sia al privato, nonché agli stessi consumatori, i quali, possono concorrere alla causa sia sottoscrivendo la proposta popolare promossa da Coldiretti sia facendo scelte d’acquisto consapevoli per la propria tavola. Firmare non cosa nulla e il raggiungimento delle firme necessarie consentirà l’adozione di una normativa europea a tutela dei consumatori stessi, del Made in Italy, della nostra agricoltura e, in ultimo ma non ultimo, garantirà il diritto di conoscere e di essere informati”.