di Alessandro Mortarino.
Attraverso un comunicato stampa, ASP SpA ci informa sul nuovo assetto alla guida della ex municipalizzata di Asti, sintetizza alcuni dati della performance realizzata lo scorso anno e annuncia (citiamo testualmente) di essere anche "riuscita a condividere con i Gestori dell’ATO5 una prima bozza del progetto del Gestore Unico del servizio idrico integrato".
Due rapide considerazioni: la prima è che questa prima bozza, a nostro avviso, andrebbe "socializzata" cioè resa pubblica in maniera trasparente in modo che qualunque cittadina/cittadino possa conoscere e valutare la base della "trattativa" avviata tra i 4 Gestori acquedottistici. Il Comitato Astigiano a favore delle Acque Pubbliche ha chiesto di poter visionare questa prima ipotesi, che risulta però essere non una bozza (tanto meno pubblica) ma un semplice documento di lavoro, in fase molto preliminare...
Restano, pertanto, ancora senza definizioni nè condivisioni tutti i problemi connessi all'aggregazione nel Gestore Unico di cui abbiamo più volte trattato (l'ultima volta qui).
La seconda considerazione riguarda i dividendi derivanti dall'utile di bilancio: circa 550 milioni ad appannaggio del socio di maggioranza, cioè il Comune di Asti, e circa 450 milioni a Nos SpA, socio minoritario privato (di cui IREN detiene il 75% del capitale). Se ASP fosse un soggetto interamente pubblico, quel milione di euro di utile sarebbe stato utilizzato per investimenti nelle attività e nei servizi erogati dall'azienda alla comunità (servizio idrico integrato, trasporti e mobilità, igiene urbana, servizi cimiteriali).
Un elemento che ci auguriamo sia considerato prioritario nella definizione del prossimo Gestore Unico, tenendo conto che l'Acquedotto del Monferrato è un Ente consortile interamente pubblico, mentre l'Acquedotto della Piana e l'Acquedotto Valtiglione sono anch'essi interamente pubblici, pur in forma di Società per Azioni.
Ecco il comunicato stampa diffuso da ASP:
Si è svolta nella mattinata di lunedì 13 maggio la conferenza stampa in cui è stata presentata la composizione del nuovo Consiglio di Amministrazione di Asp Spa, i cui membri sono stati nominati lo scorso venerdì 10 maggio, dall’Assemblea dei soci. Ai sensi dello Statuto il Comune di Asti, socio di maggioranza che ha diritto alla nomina di tre consiglieri, ha confermato il Presidente Fabrizio Imerito, che sarà affiancato dal Vicepresidente Valentina Appiano, al primo incarico nel CdA di Asp, e da Davide Scaiola, già componente del precedente Consiglio.
Nos Spa, socio di minoranza di Asp, ha confermato l’Amministratore Delegato Giuseppe Cagliero, che sarà a sua volta affiancato da Laura Beltramo, Dirigente di Iren, Responsabile della Finanza e Tesoreria del Gruppo, per la prima volta nominata membro del Consiglio di Amministrazione della multiutility.
L’Assemblea riunitasi il 10 maggio, segue quella del 29 aprile in cui sono stati approvati il bilancio 2023, che ha consentito una distribuzione di utili ai Soci pari a circa 1 milione di euro.
È stata posta l’attenzione anche agli indirizzi gestionali del Piano Industriale, aggiornato da ultimo al 20 dicembre 2023, attraverso la rappresentazione degli indicatori chiave delle prestazioni economiche e finanziarie da una parte e sulla qualità dei servizi dall’altra.
In questo senso, relativamente alle tre annualità di riferimento, va evidenziata l’approvazione di bilanci d’esercizio costantemente in positivo. Allo stesso modo è stato costante il rispetto degli standard che attestano la qualità dei servizi, fissati dalle diverse Autorità che regolano i diversi settori di attività della società, e pure attestati a seguito delle indagini di customer satisfaction che ogni anno hanno coinvolto direttamente gli utenti.
Tra gli obiettivi raggiunti nel 2021 sono da ricordare i nuovi Contratti di servizio relativi alle Business Unit del Trasporto Pubblico e della Mobilità, del Servizio Idrico Integrato e dei Servizi Cimiteriali siglati con il Comune di Asti.
Inoltre nel 2022 è stato revisionato il Processo degli acquisti, ottenuta la Premialità Arera pari a 6,5 mln di euro per la qualità tecnica del servizio idrico, approvato il Regolamento per le operazioni con Parti correlate nonché la nuova Procedura Investimenti ed infine istituito l’Albo fornitori attraverso la creazione di una piattaforma dedicata.
Successivamente, nel 2023, è stato dato l’avvio al passaggio al nuovo sistema di raccolta rifiuti (da porta a porta a raccolta stradale di prossimità) ad Asti, ottenuta la Premialità Arera pari a 1,5 mln di euro per la qualità tecnica del servizio idrico, affidata la fornitura di 20 autobus elettrici finanziata con fondi PNRR e PSNMS, nonché siglati tra Asp, CBRA e Comune di Asti gli atti per procedere con i fondi PNRR ai lavori di miglioramento e meccanizzazione dell’Ecocentro di Asti.
Infine, nel 2024, Asp è risultata aggiudicataria della gara avente ad oggetto i servizi di igiene urbana in tutti i Comuni della Provincia di Asti, ed è riuscita a condividere con i Gestori dell’ATO5 una prima bozza del progetto del Gestore Unico del servizio idrico integrato.
Secondo il Presidente Fabrizio Imerito “Il triennio appena concluso è stato impegnativo e denso di risultati. Voglio ringraziare gli Amministratori uscenti con i quali c’è stata massima collaborazione. Ho dato personalmente il benvenuto ai nuovi membri del Consiglio, con i quali sono certo che proseguiremo le attività con il medesimo livello di cooperazione”.
“Ringrazio i Soci per la fiducia nuovamente accordata” afferma l’Amministratore Delegato Giuseppe Cagliero. “Ora è necessario focalizzare l’attenzione sul prossimo triennio che è particolarmente sfidante perché, anche attraverso l’approvvigionamento a fonti di finanziamento esterne, dovrà essere sviluppato un importante piano di investimenti, nell’ottica del continuo miglioramento della qualità dei servizi”.