
di Luca Aterini.
«L'umanità non tornerà nelle caverne o, piuttosto, agli alberi». Questa premessa accompagnava il programma minimo bioeconomico, illustrato dall'economista rumeno Nicholas Georgescu-Roegen - anticipatore della moderna economia ecologica - in una sua conferenza alla Yale University. Oltre che una premessa, l'assioma ha camminato dall'inizio sul filo di un rasoio. Potrebbe anche apparire come epitaffio dell'intero programma di Roegen, oltre a quello di tutte le altre correnti di pensiero che progettano una via d'uscita dalla società dei consumi, quella in cui dovremmo guarire dalla "sindrome circolare del rasoio elettrico" «che consiste nel radersi più velocemente, in maniera da avere più tempo per lavorare ad un rasoio che permetta di radersi più rapidamente ancora, in maniera da avere ancora più tempo per progettare un rasoio ancora più veloce, e così via all'infinito» ...
Leggi tutto: La «sindrome circolare del rasoio elettrico», edizione 2.0: quando consumare è vivere