La maggior parte dei politici e giornalisti che hanno commentato la recente aggressione subita dal premier Berlusconi sembrano essere diventati d’un tratto esperti psichiatri: l’attentatore è una persona malata di mente, un folle, uno psicolabile. Il ragionamento che sta alla base di tali affermazioni è degno dei migliori manuali di psichiatria: la prova della pazzia consiste nel fatto che il soggetto è stato per diversi anni in cura psichiatrica (e dal 2003 è seguito da una psicologa) ...
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