Un recente studio condotto dall’Energy Policy Institute dell’Università di Chicago (Air Quality Life Index-AQLI) sottolinea la minaccia per la salute derivante dall'assenza o dalla debolezza delle azioni politiche per ridurre l'inquinamento atmosferico da polveri sottili: mediamente ognuno di noi potrà perdere 2,2 anni della propria vita e i residenti delle aree più inquinate del mondo potrebbero vedersi accorciare l'esistenza di 5 anni o più. Non solo: lavorando in maniera invisibile all'interno del corpo umano, l'inquinamento da particolato ha un impatto più devastante sull'aspettativa di vita rispetto a malattie trasmissibili come la tubercolosi e l'HIV/AIDS, uccide 44 volte più delle guerre e del terrorismo, più del doppio di alcool e droghe, più del fumo e degli incidenti stradali...

Un mega-circuito per motocross sta minacciando una incontaminata valle nel comune di Castagnole Monferrato in provincia di Asti, infliggendo una ferita permanente al territorio. Nonostante i rilievi tecnici presentati dal Comitato Vigilanza Motocross per indicare le tante criticità esistenti nel progetto, la presentazione di una petizione sottoscritta da oltre 11.000 persone contrarie all’iniziativa e una prima archiviazione della richiesta, la Società proponente ritiene ora di poter ottenere il “via libera” a questa sua iniziativa.
Per opporre rigorose ragioni tecniche all’iniziativa c’è bisogno di incaricare alcuni esperti specializzati in materia ambientale, acustica, paesaggistica e legale per contestare i contenuti del progetto...

Perche’ smembrare il  settore  Biodiversità e aree naturali regionale? Per gestire al meglio la biodiversità regionale  ci vuole una visione d’insieme.

Insistenti voci danno per scontato lo smembramento del Settore biodiversità e aree naturali regionale a favore di chissà quale beneficio. Dal sito istituzionale dell’ente si legge "Da quarant’anni la Regione Piemonte è impegnata nella conservazione della biodiversità attraverso l'istituzione delle aree protette" e noi condividiamo pienamente la necessità di un unico riferimento regionale per avere indirizzi e verifiche per l’importante obiettivo del miglioramento e la salvaguardia della biodiversità...

Come pacifist* ed ecologist*, vorremmo contribuire al dibattito che attualmente infiamma e spacca la società.
Siamo profondamente preoccupat* per la pericolosa polarizzazione e radicalizzazione del conflitto: da una parte i gruppi più violenti ed eversivi che cavalcano il malessere sociale, dall'altra il il blocco di potere politico-industriale-mediatico che governa il paese e che impone il suo programma liberista.
Condanniamo nel modo più fermo i neofascisti ed ogni violenza, e tutti coloro che spalleggiano questi gruppi, chiedendoci perché siano stati lasciati agire impunemente dalle autorità, negli eventi del 9 ottobre a Roma. Queste violenze non fanno altro che delegittimare ogni forma di protesta e sono l'occasione per stringere e limitare il diritto a manifestare (cosa che puntualmente sta accadendo)...

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