Ancora una replica di Massimo Cotto



L'assessore alla Cultura di Asti, Massimo Cotto, ci ha inviato queste riflessioni in risposta all' "invito" rivoltogli da Lucio Zotti la scorsa settimana.
Come nostra buona abitudine, provvediamo a pubblicarle in forma integrale e senza alcun commento ...



Per chi fosse interessato ad approfondire un'analisi del tema-cardine (cioè il ruolo attuale della politica astigiana, la sua capacità di definire progetti complessivi e pianificazioni, la relazione tra cittadino e amministrazione pubblica) - dunque lasciando da parte la pura querelle Cotto-Mortarino - suggeriamo l'attenta lettura del contributo di Gian Michele Accomasso pubblicato sempre la scorsa settimana: https://www.altritasti.it/index.php/asti-e-provincia/1842-tra-interesse-pubblico-e-bene-comune .


Rispondo con piacere all’invito di Lucio Zotti. La ringrazio per gli apprezzamenti, anche se trovo strano che lei lamenti uno sbilanciamento verso la musica quando il numero degli spettacoli teatrali o delle rassegne cinematografiche è enormemente superiore a quello dei concerti, che si limitano ai dieci giorni di Astimusica e poco più. Temo si sia confuso.
Poco importa. Lei ha perfettamente ragione: sono arrabbiato perché Mortarino ha messo in dubbio la mia onestà. Non solo: ha pubblicato notizie infondate, false, tendenziose. A tutto questo si risponde in una sola sede, che non è quella di questo sito. Le comunico inoltre che la maggior parte dei cittadini che incontro mi dà totalmente ragione sulla mia scelta, la qual cosa non dimostra che ho ragione ma che ognuno di noi ha referenti diversi e reazioni diverse, com’è logico che sia.
Ho anche cercato di spiegare le mie ragioni a Mortarino, che finge di non capire. A me non interessa che lui spieghi che tutto questo si inserisce in un dibattito sul rapporto tra cittadini e istituzioni. A me interessa che lui dica chiaramente e testualmente le seguenti parole: “Ho scritto cose inesatte. Allo stato attuale non esiste alcun progetto di Casa (o case) della Musica, Massimo Cotto NON è dunque un soggetto economico, non esiste quindi nei suoi confronti alcuna questione morale, come ho erroneamente sostenuto nel mio primo articolo. Mi scuso se qualcuno ha potuto pensare, leggendo il mio articolo, che l'assessore Massimo Cotto abbia in qualche modo favorito il cittadino Massimo Cotto”.
Caro Zotti, tutto il resto è aria fritta. Mortarino ha scritto cose inesatte. Le rettifichi e poi iniziamo a  discutere. Non mi dica che l’ha fatto perché non è vero. A me non interessa che lui mi dica cosa intendeva dire, a me interessa che lui smentisca le falsità che ha scritto, in buona o cattiva fede.
Riguardo all’altro intervento che gentilmente mi chiede, temo di non poter far nulla. Il consigliere Zangirolami è  una persona squisita, e solo la forte stima che ho di lui mi impedisce di divulgare il contenuto di alcuni suoi sms che commentano la testardaggine di Mortarino nel non voler smentire le sue affermazioni false nei miei confronti. Io sono un assessore e gli assessori non presenziano alle riunioni dei consiglieri, quindi non ho idea di cosa sia successo. O, meglio, un’idea posso anche averla, ma non parlo di cose che siano men che certe e comprovate. Esattamente il contrario di quello che ha fatto Mortarino con me.
La saluto cordialmente. Se vuole venirmi a trovare al teatro Alfieri, sono pronto a parlare con lei di qualsiasi argomento, a patto che non mi definisca un soggetto economico.
Buone giornate.
Massimo Cotto

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