Dal 17 giugno al 12 luglio un laboratorio estivo per ragazzi dai 9 ai 16 anni.
Il Teatro degli Acerbi è al lavoro assieme ad Arte & Tecnica sul cartellone dell’edizione 2013 del Festival estivo “Paesaggi e oltre” nei Comuni della Comunità delle Colline tra Langa e Monferrato, che in luglio ed agosto animerà e valorizzerà i suggestivi scorci e contesti di queste terre (cortili, piazze, giardini e castelli) invitando il pubblico a “vivere le piazze”. Il Festival quest’anno promuoverà la candidatura all'UNESCO dei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Monferrato e Roero.
Il festival è realizzato dalla Comunità delle Colline tra Langa e Monferrato con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione C.R. Asti, Fondazione C.R.T e verrà realizzato nei Comuni di Castagnole Lanze, Coazzolo, Costigliole d’Asti e Montegrosso.

Quinta edizione, sabato 15 e domenica 16 giugno, del Festival del paesaggio agrario dal tittolo: "PAESI: abbandono e riqualificazione".
Organizzano: ASSOCIAZIONE CULTURALE DAVIDE LAJOLO, FORUM SALVIAMO IL PAESAGGIO, PARCO CULTURALE PIEMONTE PAESAGGIO UMANO, IL PAESE CHE NON C’E’ / RETE DEL RITORNO ALL’ITALIA IN ABBANDONO in collaborazione con Fai Piemonte, Comuni di Castagnole delle Lanze, Olmo Gentile, Vinchio, Cantina Vinchio – Vaglio Serra, Associazione Monferrato Outdoor.

Nell’ultimo secolo in Italia alcune specie di frutta tra cui albicocco, ciliegio, pesco, pero, mandorlo e susino hanno registrato una perdita di varietà pari a circa il 75%, con punte massime per albicocco e pero, dal tasso di sopravvivenza varietale di appena il 12%. Nel solo Sud Italia, tra il 1950 e il 1983, delle 103 varietà locali, mappate durante il primo sopralluogo, poco più di trent’anni dopo solo 28 erano ancora coltivate. Perfino una coltura, emblematica per il nostro Paese, come quella della vite da vino, sembra essersi terribilmente “impoverita” nell’ultimo secolo: a partire dalla ricostituzione dei vigneti, conseguente alla diffusione della fillossera, un insetto dannoso per la vite che si è diffuso a fine Ottocento, il numero dei vitigni, all’epoca in migliaia, è sceso nel 2000 a circa 350, di cui 10 soltanto occupano il 45% della superficie vitata italiana.

La concentrazione e l’accaparramento delle terre sta raggiungendo livelli senza precedenti anche in Europa e non solo nei paesi del Sud del mondo. È quanto afferma un nuovo studio promosso dal Coordinamento Europeo Via Campesina (ECVC) e da Hands Off the Land (HOTL).
Il rapporto rivela che il land grabbing e l'accesso alla terra sono questioni di importanza cruciale oggi anche in Europa e che la Politica Agricola Comune (PAC) facilità  questi fenomeni con l’attuale sistema di sovvenzioni e aiuti.

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