
Mi è sufficiente leggere i titoli di due cronache cittadine: “Movicentro, opera che ingoia milioni” (La Stampa del 6 Febbraio scorso) e “Gaia si salverà con una tariffa extra” (19 Marzo), per pormi – e porre – un’ormai scontata domanda “Possibile che le opere pubbliche, anche in una realtà piccola quella dell’astigiano, debbano concludersi sempre e solamente con oneri a carico del cittadino?” ...