
di Claudio Canal.
Il Salone del Libro va lontano, va a Milano. E' una manna dal cielo, altro che una perdita. Fine del Saloon del Libro diventato la Grande Bruttezza.
Dopo la retorica, il clientelismo a man bassa, i costi insensati, il numero dei visitatori allegramente gonfiati, le sfilate di assessori e star di varia provenienza, l'impiego massiccio di lavoro precario e sottopagato, gli arresti e gli avvisi di garanzia, il Salone era già culturalmente morto e stramorto ...