A cura del Coordinamento Asti Est per il diritto all’abitare.
Durante le celebrazioni del 2 giugno, Festa della Repubblica nata dalla Resistenza, le autorità – nello specifico il Prefetto – si sono vantate dello sgombero della palazzina di Corso Casale. Persone poverissime buttate per strada, complimenti.
Noi contestiamo radicalmente la narrazione che la Prefettura e le altre varie autorità hanno propinato alla popolazione, cioè che tutte le persone occupanti la palazzina sarebbero state adeguatamente sistemate. No, non è vero, noi quelle persone le conosciamo e sappiamo che sono state completamente abbandonate a loro stesse. E sappiamo che si ‘arrangiano’ in modo precario: amici, parenti, forse qualche altro edificio abbandonato, magari in attesa del prossimo sgombero... Ma non ci si rende conto che questo vuol solo dire buttare la polvere sotto il tappeto? Polvere che inevitabilmente si trasferirà da qualche altra parte? E le persone (persone!) non sono polvere!...