di Gianfranco Monaca.
Il Consiglio Comunale di Asti ha votato: il crocifisso rimane in aula. Mi inchino alla decisione, ma mi permetto, come cittadino, una riflessione. Sulla stessa parete compare l'enorme rappresentazione delle due fazioni che, sbranandosi a vicenda (per avidità e stupidità, come dice Guglielmo Ventura), all'inizio del XIV secolo hanno rovinato il libero Comune che aveva raggiunto una notevole potenza grazie all'esercizio del libero commercio: la celebrazione della violenza ...