di Giancarlo Trafano.
Dalle pagine regionali de “La Stampa” ho appreso, qualche giorno fa, delle intenzioni del Presidente della Regione Piemonte, Avv. Cota, di ripristinare le possibilità di estrazione degli inerti dall’alveo dei fiumi, vanificando così l’attuale normativa che ne inibisce il prelievo, se non sbaglio, fin dal lontano 1992. Tale provvedimento, uno dei primi della legislatura, sarebbe giustificato dalla necessità di dare nuovo impulso all’edilizia ed all’industria estrattiva, destinando gli eventuali ricavi al miglioramento dell’ambiente ...