A cura del prof. Romano Pesavento, Presidente CNDDU.

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata internazionale dell’autismo (2 aprile), che è stata istituita dalle Nazioni Unite con risoluzione A/RES/62/139 del 18 dicembre del 2007, intende ancora una volta sottoporre all’attenzione di tutta la comunità educativa il valore profondo dell’inclusione e l’importanza della presenza di studenti caratterizzati da possibilità e approcci all’apprendimento diversificati nelle nostre scuole.
In Italia, secondo quanto rilevato dal “Progetto Osservatorio per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico” del 2016, patrocinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, un bambino su 77 (7-9 anni) soffrirebbe di un disturbo dello spettro autistico con una netta predominanza tra i maschi: addirittura un’incidenza pari a 4,4 volte in più rispetto alle femmine...

Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale ha avviato una raccolta di firme - anche on line - per una Proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare che si propone di modificare parti degli articoli 116 e 117 della Costituzione, introdotti con la modifica del Titolo V fatta nel 2001, per impedire che vada avanti il disegno del governo, d’intesa in particolare con alcune regioni del Nord, di concedere l’ “Autonomia differenziata” che, invece di riunificare la capacità di risposta dello Stato alla pandemia e alla crisi economica, ne ripropone un’ulteriore frammentazione indebolendo l’unità del Paese, aumentando le disuguaglianze e impedendo la tutela dei diritti per tutti i cittadini italiani, privilegiando le regioni più ricche...

di Roberto De Lena.

In Italia al dicembre 2022 sono 1.045.992 i nuclei beneficiari della misura del Reddito di Cittadinanza, per un totale di oltre 2 milioni e 300mila persone coinvolte; 122.730, invece, i nuclei beneficiari della misura della Pensione di Cittadinanza (che spetta a persone povere con più di 67 anni) per un totale di circa 140.000 persone coinvolte. Complessivamente sono 2.483.885 le persone beneficiarie delle due misure di sostegno al Reddito per un importo medio di 549,46 euro. Sono i dati che emergono dall’Osservatorio Statistico Reddito/Pensione di Cittadinanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali aggiornato all’11 gennaio 2023. Con l’approvazione della Legge di Bilancio per il 2023 il Reddito di Cittadinanza subisce una stretta per l’anno in corso, per essere poi definitivamente abolito nel 2024: l’abolizione non riguarderà i nuclei con figli minori e/o con persone non autosufficienti e/o con persone con più di 59 anni, ma si stima comunque che avrà ripercussioni su oltre 400mila nuclei familiari...

di Carolina Vásquez Araya.

Esiste un confine morale tra gli esseri viventi che delimita i diritti degli uni rispetto agli altri.
L’idea che la vita ci appartenga viene da lontano, da un’ideologia primitiva fanaticamente incentrata sull’uomo come proprietario assoluto di tutto ciò che lo circonda. Per questo motivo, non è tanto evidente il senso di proprietà deformato che contraddistingue la nostra educazione, iniziato nell’infanzia con il pulcino della pignatta fatto a pezzi perché il bambino voleva vedere come funzionava. [In Sudamerica c’è l’usanza di regalare ai bambini per il compleanno una gallina di cartapesta colorata piena di caramelle e cioccolatini, che poi viene squarciata per far uscire i dolciumi, NdT]. In fondo, è solo un pulcino smembrato che viene buttato via e l’unica conseguenza è che la mamma dice “basta con i pulcini della pignatta” …

Una campagna e due leggi d’iniziativa popolare.

Le molteplici crisi del nostro modello economico e sociale rendono evidente l’insostenibilità di una società regolata dal mercato e finalizzata al profitto individuale. Un nuovo modello ecologico, sociale e relazionale è possibile a partire dalle comunità territoriali e dalla democrazia di prossimità che permette la partecipazione diretta delle persone alle decisioni sulle scelte fondamentali che le coinvolgono.
Ecco perché nasce la campagna "Riprendiamoci il Comune". Nel suo doppio significato di riappropriarci, sottraendolo al mercato e alle privatizzazioni, di tutto quello che ci appartiene e di restituire un ruolo pubblico, sociale, ecologico e relazionale ai Comuni, luoghi della democrazia di prossimità. Riprendiamoci il Comune vuol dire affrontare i nodi che oggi impediscono ai Comuni di svolgere la propria funzione e alle comunità territoriali di autogovernarsi: la finanza locale e il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti. Per questo, proponiamo due leggi d’iniziativa popolare...

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