A cura della presidenza delle Acli di Asti.
Sul numero de La Nuova Provincia di Asti dello scorso 27 luglio è apparso un articolo dove si descrive quello che, secondo l’interpretazione qui data, sarebbe un intervento della Giunta Cirio in contrasto alla ludopatia, contrasto attuato attraverso la recente legge approvata a tempo record l’8 luglio 2021.
Recitava quel giorno L’articolo de La Stampa che dava notizia della cosa: “Il testo sostituisce quello del 2016 e liberalizza il settore visto che cinque anni fa erano state stabilite restrizioni particolarmente strette per le slot machine. Ecco cosa prevede il nuovo regime. Anzitutto, le tabaccherie che avevano gli apparecchi prima
del 2016 e hanno dovuto toglierli per la retroattività potranno rimetterli. Così le sale gioco. Esclusi, invece i bar. Potranno riaverle anche le attività che nel frattempo hanno cambiato titolare, o che lo cambieranno”...
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