La Conferenza dei Servizi che doveva valutare la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) riguardante la variante al PRGC di Asti per la riapertura del campo di motocross nel Sito di Interesse Comunitario di Valmanera, si è finalmente riunita ed ha espresso un parere totalmente negativo. Si sono espressi contro tutti gli enti partecipanti: Regione (uff. urbanistica e uff. parchi), Provincia di Asti, ARPA, ASL. Solo il Comune di Asti ha cercato di difendere questa pratica e di «contemperare la convivenza di attività che pure avrebbero potuto avere una ricaduta per la città» (come hanno detto pubblicamente Sindaco e Vice Sindaco), richiedendo alla fine un voto degli Enti che ne avevano diritto: Regione, Provincia e Comune. Il risultato è stato di 2 NO e un SI (Comune), per cui la VAS è stata bocciata ...



di Carlo Sottile, Coordinamento Asti-Est.


Famiglie “occupanti”: “attenti a non premiarle”. L'avvertimento l'ho colto in bocca ad uno dei nostri interlocutori, discutendo dei possibili sviluppi delle quattro “occupazioni” cittadine (via Allende, corso Volta, salita al Fortino, via Orfanotrofio, dove hanno domicilio 50 famiglie). Non si deve dimenticare che la vicenda dura da molti anni (l'occupazione dell'edificio di via Allende, di proprietà del demanio militare data 2010) ed è ancora in bilico, nella coscienza dei suoi detrattori, tra la cronaca giudiziaria e quella sociale. Diversamente, tra le associazioni che si battono per i diritti costituzionali, le “occupazioni” di edifici pubblici o privati, vuoti da anni, da parte di persone/famiglie sfrattate per ragioni di mercato, sono necessarie azioni di disobbedienza civile, sono atti a vocazione costituente, vale a dire atti che attualizzano l'art. 42 della Costituzione, quello che legittima la proprietà nella sua funzione sociale ...



Lo scorso 10 aprile l'assemblea dei 115 Comuni soci di Gaia SpA ha approvato il nuovo piano industriale dell'azienda pubblica e la ricerca di un partner privato che rileverà il 45 % delle quote azionarie. Una decisione sofferta, come dimostrato dall'assenza in assemblea di quasi metà dei soci, il che ha quindi dato "carta bianca" alle volontà dei Comuni di maggiori dimensioni, detentori di circa il 90 % del pacchetto azionario fra i votanti. Ma ai cittadini - e agli amministratori dei piccoli Comuni - restano molti dubbi sulla bontà dell'operazione ...



di Alessandro Mortarino.


C'era una volta l'Azienda Servizi Pubblici, municipalizzata del Comune di Asti. Tanti e tanti anni fa. E' il 1° settembre del 1974 quando l'Amministrazione Comunale decide di creare un’azienda unica per la gestione del servizio di autobus urbano e la nettezza urbana. Nel 1995 viene trasformata in Azienda Speciale per gestire più servizi di rilevanza economica ed imprenditoriale, acquisendo personalità giuridica e autonomia imprenditoriale e statutaria. Nel 1997 il Comune di Asti affida all’Asp anche la gestione del servizio acquedotto e dei servizi di rimozione forzata e parcheggi a pagamento e, due anni dopo, la gestione del servizio fognature e depurazione, che consente all’Asp di gestire il ciclo integrato delle acque. Il 1° aprile 2000 avviene la trasformazione dell’Asp in Società per Azioni: finisce un ciclo e l'azienda esce dal diritto pubblico per trasformarsi in un'azienda di diritto privato ...



di Gabriella Sanlorenzo.


L'art. 31 del Piano Territoriale Regionale è stato il tema portante dell'incontro che si è tenuto ad Asti il 26 marzo scorso presso la ex sala consiliare del Municipio. L'evento ha portato ad Asti studiosi e professionisti che hanno presentato interessanti interventi in materia di pianificazione urbanistica.
Sul sito di AltritAsti saranno visibili a breve i video di ciascun intervento della serata. Vorrei però sottolineare alcuni passaggi – taluni riportati testualmente - di maggiore importanza ...

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