di Marisa Pessione.
In questo tempo sospeso e spaesato, dove gli spostamenti e la socialità diventano sempre più virtuali, si aprono spazi per vagare liberamente con i propri pensieri smanettando in modo un po' compulsivo su tasti neri, alla ricerca di qualcosa che, per lo meno, desti sentimenti ed emozioni ormai un po' addormentati.
Vagando, anzi direi più correttamente navigando, sono approdata su un sito (caldamente segnalato in un articolo pubblicato su Altreconomia dal prof. Tomaso Montanari) che è una fotografia e una esplorazione accurata degli innumerevoli luoghi abbandonati, non solo in Italia ma in tutto il mondo...