
di Ermes Drigo, Movimento Decrescita Felice.
Sono a pranzo da Adriano con Matteo, come spesso accade, e guardo una foto di un quotidiano con un capannone ridotto a macerie dall'ultimo terremoto che ha colpito l'Emilia e dintorni. Matteo, laureato in economia aziendale, giovane, 35 anni circa, mi guarda con uno sguardo miserevole e mi chiede perchè non siamo capaci di costruire a prova di terremoto. Eccolo, lui, giovane e baldanzoso, pensa di arginare la natura, vuole prevedere e neutralizzare i danni del terremoto, crede nelle capacità dell'uomo di imporsi vittorioso ai rivoltamenti della nostra terra e dunque non comprende perchè un edificio debba crollare creando anche morti. Bella domanda in una brutta storia ...