Molti stimoli sono venuti all'incontro del 3 aprile dall'intervento dell'assessore all'ambiente torinese Roberto Ronco, che ha raccontato come l'amministrazione provinciale di Torino lo scorso anno abbia deliberato un Piano Territoriale di Coordinamento Territoriale che va nella direzione suggerita dalla campagna "Salviamo Il Paesaggio, Difendiamo i Territori". Non è ancora una scelta di "crescita zero urbanistica" ma stabilisce alcune regole importanti: nelle aree agricole non si costruirà più, si potrà solo edificare nelle aree dense per coprire i vuoti. Il Ptcp mette un freno al consumo di suolo; ora i Comuni, nel modificare i piani regolatori, dovranno adeguarli a regole precise ...


di Fabio Balocco.


Per l’ambientalismo italiano la data del 3 giugno prossimo ha un carattere fatidico. Potrebbe essere la prima volta che in una regione italiana, il Piemonte, viene, di fatto, abolita la caccia.
Infatti, se passasse il sì ai quesiti referendari, rimarrebbero solo quattro specie cacciabili (peraltro immesse abitualmente a scopi venatori), e cioè il cinghiale, il fagiano, la lepre e la minilepre; non si potrebbe più cacciare su terreni innevati; non si potrebbe più cacciare la domenica; ed altro ancora ...



di Ira Conti, Comitato interregionale P.A.S. Dolomiti.


Sabato 12 marzo, in comune di Forgaria del Friuli, si è tenuta l’assemblea fondativa del comitato che si batterà contro l’ipotesi di autostrada pedemontana Gemona- Sequals.
Quando nasce un comitato è un po’ come quando nasce un bambino: si è allegri ma con una punta di tristezza. Allegri perché una nuova nascita implica vita e vitalità, capacità di amore e tenerezza, tristi, perché il futuro è imperscrutabile e si teme sempre per ciò che esso può avere in serbo. Ora, i comitati nascono grazie all’amore delle persone per la propria terra, ma questi eventi rappresentano anche il campanello d’allarme che indica l’esistenza di un pericolo per quella stessa terra e i suoi abitanti ...


La World Heritage List dell'Unesco ha senza dubbi il merito di proteggere e preservare monumenti, beni culturali e bellezze naturali sparsi per il mondo. Così dalla sua istituzione nel 1972, ratificata da 186 stati, sono oggi iscritti nella sua lista come Patrimonio dell'Umanità 936 siti: 725 beni culturali, 183 meraviglie naturali (montagne, deserti, lagune, foreste, ecosistemi) e 28 realtà promiscue in 153 nazioni. L'Italia, grazie all'immenso patrimonio artistico e architettonico, è il Paese con più siti protetti dall'Unesco: 47 tra città, centri storici e monumenti e 3 aree naturali (Dolomiti, Isole Eolie e Monte San Giorgio). Ed è in discussione la candidatura dell'area Langhe, Roero, Monferrato (Piemonte) ...


Quanti terreni liberi da cemento e asfalto e quanti suoli fertili ci sono ancora nel nostro Comune ? Perchè il Piano Regolatore è basato su un numero di residenti superiore del 30-50 % all'effettiva popolazione degli ultimi decenni ? Quante abitazioni e quanti capannoni vuoti, sfitti, non utilizzati sono presenti nei nostri confini comunali ? Quanto cibo siamo in grado di produrre a km. zero ? Sono solo alcune delle domande a cui cercheremo di rispondere Martedì 3 Aprile all'incontro "Terra e Territorio, una questione di vita" in programma ad Asti alle ore 21 (Centro Culturale San Secondo) con l'aiuto del presidente di Slow Food Italia, dell'assessore all'ambiente della provincia di Torino, di agricoltori e architetti ...

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