
di Fabio Balocco.
Per l’ambientalismo italiano la data del 3 giugno prossimo ha un carattere fatidico. Potrebbe essere la prima volta che in una regione italiana, il Piemonte, viene, di fatto, abolita la caccia.
Infatti, se passasse il sì ai quesiti referendari, rimarrebbero solo quattro specie cacciabili (peraltro immesse abitualmente a scopi venatori), e cioè il cinghiale, il fagiano, la lepre e la minilepre; non si potrebbe più cacciare su terreni innevati; non si potrebbe più cacciare la domenica; ed altro ancora ...