di Carolina Vásquez Araya.
Esiste un confine morale tra gli esseri viventi che delimita i diritti degli uni rispetto agli altri.
L’idea che la vita ci appartenga viene da lontano, da un’ideologia primitiva fanaticamente incentrata sull’uomo come proprietario assoluto di tutto ciò che lo circonda. Per questo motivo, non è tanto evidente il senso di proprietà deformato che contraddistingue la nostra educazione, iniziato nell’infanzia con il pulcino della pignatta fatto a pezzi perché il bambino voleva vedere come funzionava. [In Sudamerica c’è l’usanza di regalare ai bambini per il compleanno una gallina di cartapesta colorata piena di caramelle e cioccolatini, che poi viene squarciata per far uscire i dolciumi, NdT]. In fondo, è solo un pulcino smembrato che viene buttato via e l’unica conseguenza è che la mamma dice “basta con i pulcini della pignatta” …