di Grazia Ietto Gillies, Professoressa Emerita di Economia Applicata.

Il piano di ripresa e resilienza non prevede gli investimenti che servirebbero di più per il benessere delle persone, come manutenzioni e adeguamenti delle strutture scolastiche e infrastrutture sociali di welfare e salute. Il confronto tra Gran Bretagna e Italia in epoca Covid.
Questi giorni si parla molto – e non solo in Italia – di investimenti in infrastrutture ma c’è silenzio sui loro addentellati ‘soffici’. Gran parte delle scuole in Italia e in altri paesi – compresa la Gran Bretagna dove io risiedo – hanno un bisogno quasi disperato di lavori per: (a) renderle sicure e agibili; e (b) adattarle per insegnamento e apprendimento delle tecnologie del XXI secolo. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) dedica due paragrafi al rinnovo strutturale delle scuole. “Investimento 3.2: Scuola 4.0 – scuole innovative, nuove aule didattiche e laboratori” e “Investimento 3.3: Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica.” Ma basta rifare tetti, scale, tubature, finestre, aggiungere laboratori e nuove aule didattiche? La pandemia ha messo a nudo altre pecche...

di Marco Bersani, Attac Italia.

Mentre si aspetta l’arrivo il prossimo 22 giugno della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che dovrà benedire il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentato dal governo italiano, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha attivato una nuova struttura “tecnica” per la gestione dei fondi che dovranno arrivare. Si chiamerà “Nucleo tecnico per il coordinamento della politica economica” e, per i cultori della leggenda di un Draghi neo-keynesiano, ansioso di riscoprire gli insegnamenti adolescenziali del compianto Federico Caffé, l’impatto non sarà senza conseguenze...

di Penny.

Ci preoccupiamo sempre che i nostri figli o i nostri alunni abbiano dei buoni risultati scolastici, a volte, sembra che il successo scolastico sia l’unico strumento che possa riconoscerli di fronte al mondo. Come insegnante ho incontrato bambine e bambini e poi adolescenti e ragazzi/e con grandi capacità che hanno conseguito risultati scolastici ottimali, alcuni di loro, però, alla fine, non sono stati in grado di aderire all’esistenza, affettiva, relazionale e sociale...

di Marco Bersani, Attac Italia.

Giustizia fiscale è fatta?
Il suo nome era Cerutti Gino/Ma lo chiamavan Drago/Gli amici al bar del Giambellino/Dicevan che era un mago[1].

“Accordo storico” è stata definita dai leader europei l’intesa di principio, uscita dal G7 finanziario di Londra, di applicare un’aliquota globale minima di almeno il 15% su tutte le imprese multinazionali e di tassare il 20% della quota eccedente il 10% dei profitti nei Paesi in cui vengono realizzati...

Altritasti Periodico on line dell'Associazione di Promozione Sociale Altritasti - via Carducci 22 - 14100 Asti - C.F. 92060280051
Registrazione: Tribunale di Asti n. 7/2011 del 28.10.2011 - Direttore Responsabile: Alessandro Mortarino