A cura di Coordinamento Donne Cgil Asti, Nuovi Diritti Cgil Asti, Camera del lavoro provinciale Cgil Asti.

“Cani e gatti stanno occupando il posto dei figli”. Questa colorita espressione è stata usata da Papa Francesco nell’udienza del 5 gennaio, nell’ambito di un ampio intervento che esprimeva grave preoccupazione per il calo delle nascite. Il discorso del Pontefice ci spinge ad alcune rispettose riflessioni...

di Ignacio Fariza, El País*

Le 20 maggiori fortune beneficiano del buon andamento delle Borse e del mercato immobiliare. Quando parli di  disuguaglianza  corri il rischio di guardare in basso e non in alto. Tuttavia, la corda è tesa, specialmente sul fianco più alto della distribuzione. La crema della ricchezza mondiale, lo 0,1% della popolazione, ha vissuto uno dei suoi anni migliori nel 2021: con i mercati azionari alle stelle e i mercati immobiliari ai massimi, le 20 più grandi fortune – si fa per dire – del mondo hanno visto crescere insieme il loro patrimonio di 500.000 milioni di dollari (440.000 milioni di euro), quasi il 30% in più. Sono tanti, tanti soldi: per contestualizzare la cifra, basti dire che basterebbe comprare le 10 più grandi aziende di Ibex 35 per intero e rimarrebbero ancora 5.000 milioni per comprare, per esempio, più della metà del gruppo di compagnie aeree spagnolo-britannico IAG.

di Roberto Schellino.

"Una vita intesa come riappropriazione e cura tanto dei nostri corpi quanto dell'ambiente in cui viviamo, intesa come libertà di scegliere sia il modo in cui vivere sia la salute che vogliamo e meritiamo. Una salute che non è fatta di ospedalizzazioni e medicalizzazione forzata, ma è fatta di cibo e ambiente sani e puliti, di tempo per noi stesse e per la cura delle relazioni, intrecci fondamentali che costituiscono la nostra forza e il nostro motore per vivere. Una salute fatta di
consapevolezza su cosa è la nocività e quali sono invece le pratiche che generano salute e benessere, le pratiche che vogliamo continuare a portare avanti nelle nostre comunità... NO all'attacco digitale e biotecnologico inflitto al nostro cibo, alla natura e alla VITA... per un futuro contadino ed ecologista, contro il capitale, le sue narrazioni, le sue regole, le sue imposizioni"...

di Paolo X Viarengo.

Dalle parti di Castagnole Lanze, ai primi di dicembre, si è affacciato un simil segugio. Senza microchip ma con un vistoso segno di collarino. Stentava ad avvicinarsi alle donne e agli uomini del posto. Diffidente. Ma, piano piano, questa diffidenza veniva colmata dalla pazienza che entrambe le parti stavano usando. Oggi una fiutatina alla mano dell’umano da parte canina. Domani un pezzo di pane offerto al cagnolino da parte umana. Pazienza e comprensione stavano trasformandosi, lentamente come è giusto che sia, in fiducia ed affetto. Il cane non era di nessuno, anche se nessun cane dovrebbe essere di qualcuno: non sono merce, non sono auto, sono esseri senzienti...

L'appello "Per le feste regala un vaccino", pubblicato la scorsa settimana, ha provocato molte reazioni tra i nostri lettori che hanno puntualmente commentato in redazione i loro punti di vista. Reazioni parecchio divergenti, come ormai abituale quando si parla di vaccini e/o di greenpass, e in alcuni casi casi con toni "forti" e qualche accusa nei nostri confronti: "non dovete pubblicare questi appelli, proprio voi che da sempre propugnate spirito critico", confondendo un invito promosso da sigle e persone ben riportate in calce (e non da Altritasti) e commentate, al fondo, da una voce diversamente allineata ma garbata e ben articolata. A tutti abbiamo risposto e ci auguriamo che lo spirito del nostro contributo sia stato recepito. Tanto che ne diamo seguito con alcune ulteriori analisi di Luisa Rasero, co-promotrice dell'appello, e una nostra considerazione...

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