Con il riscaldamento climatico, l'aumento dello stress termico in agricoltura e in altri settori industriali dovrebbe tradursi in una perdita di produttività pari a 80 milioni di posti di lavoro entro il 2030. A lanciare l'allarme è l'Organizzazione internazionale del lavoro dell'Onu (Ilo). In un nuovo rapporto, l'Ilo sostiene che in questa data, il 2,2% del totale delle ore lavorate nel mondo potrebbe andare perso a causa delle temperature elevate, secondo delle proiezioni basate su un aumento delle temperature mondiali di 1,5°C entro la fine del secolo...
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