L'intervento di Angelo Porta (Legambiente Piemonte) nel corso del Consiglio comunale di Asti dello scorso martedì 9 aprile, riunito in Seduta Aperta e dedicato ai progetti per il Collegamento Asti Sud-Ovest (C.A.S.O.).

Vi ringrazio innanzitutto per l’invito, che ci consente di esprimere alcune valutazioni sul progetto del collegamento Sud/Ovest a nome di Legambiente, in particolare in questo intervento mi occupo dell’Analisi trasportistica, documento siglato da ANAS, Prometeoengineering e Integra, codice T00SG00TRFRE01A, 105 pagine fitte di dati e analisi.
Alcuni elementi saltano subito in evidenza, ad esempio vengono analizzate 4 delle 5 alternative progettuali, evitando di parlare della BLU...

Anche la Coldiretti di Asti, attraverso il Presidente Monica Monticone, è tornata a ribadire la sua posizione sul tracciato “giallo” della mini-tangenziale “Caso” (Collegamento Asti Sud Ovest) di Asti, durante il Consiglio Comunale aperto di martedì 9 aprile.
Chiamata in causa è tornata ad essere la volontà dell’amministrazione comunale di realizzare un’infrastruttura di grande portata economica e di notevole impatto ambientale che, nel tracciato giallo, andrebbe ad azzerare l’esistenza di molte aziende agricole, in gran parte giovani e biologiche, annullando il principale polmone agricolo della città.
«Il nostro non è un no contro tutto e contro soluzioni che alleggeriscano il traffico, ma non possiamo accettare un tracciato, come quello giallo, che vada a danneggiare i nostri agricoltori e la nostra agricoltura» ha premesso la Monticone...

Martedì 9 aprile il Consiglio comunale di Asti si è riunito in Seduta Aperta per ospitare le riflessioni di molti rappresentanti civici sui progetti per il Collegamento Asti Sud-Ovest (C.A.S.O.). Vi proponiamo l'intervento di Daniele Allara a nome del Movimento Stop al Consumo di Territorio/Forum Salviamo il Paesaggio e della Rete Asti Cambia che propone una rilettura complessiva delle ipotesi formulate dall'ANAS: partire dai veri bisogni della città a prescindere dai fondi stanziati...

A cura del Coordinamento Asti Est, associazione di volontariato per il diritto all’abitare.

Era un sabato, quel 16 dicembre 2023, quando i militanti del Coordinamento Asti Est scoprirono che la loro sede in Via Monti 60, nel cuore di Praia, era stata vandalizzata e deturpata. Qualcuno, nella notte, aveva imbrattato le serrande e i muri intorno con svastiche, croci celtiche e scritte inneggianti a Hitler e Mussolini. Uno sfregio nei confronti di un’associazione che da decenni lavora nel quartiere e si batte per il diritto alla casa, una provocazione ad un collettivo di militanti che ostinatamente rimette al centro del discorso pubblico cittadino la condizione economica e sociale delle classi popolari. Anche la targa in ricordo di Carlo Sottile, il fondatore e leader storico del Coordinamento Asti Est scomparso un anno fa, non era stata  risparmiata: forse la ferita più grave, quell’offesa alla memoria di un uomo che in quel quartiere aveva fatto tanto.

I consiglieri di minoranza sollecitano unanimemente il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale ad imporre un più rigoroso e conforme processo delle attività degli organi amministrativi della città di Asti, lamentando scarsa trasparenza e ritardata messa a disposizione delle documentazioni necessarie per le istruttorie delle Commissioni e le deliberazioni del Consiglio. Pronti ad autosospendersi in caso di mancata correttezza...

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