Gorka Larrabeiti (Rebelion) intervista Stefano Liberti, autore del libro "Land grabbing. Come il mercato delle terre crea il nuovo colonialismo".
Il land grabbing si compone a mosaico: un puzzle che passa dall’Etiopia, El Dorado degli investitori, all’Arabia Saudita, dove gli sceicchi del Golfo intervengono nelle aste per abbassare il prezzo della terra africana. Entra nei palazzi istituzionali di Roma (FAO) e vede la giocoleria dialettica che giustifica queste politiche, ode il suono dei movimenti contadini resistenti; vola fino a Chicago Board of Trade, la Borsa mondiale che fissa il prezzo del cibo, si perde nei campi di grano dell'Iowa, fino al Brasile, regno dell’agroalimentare, e torna in Tanzania frontiera dei biocarburanti ...