di Alessandro Mortarino.
ImageNon so se capita anche a voi di concludere la lettura di un giornale locale e scoprirsi avvolti in dubbiosi interrogativi, che proprio non riuscite a “mandar giù”. Un po’ quello che capita con la peperonata riscaldata consumata la sera: inizia a girare, a girare, a girare … Negli ultimi giorni sono parecchie le domande che si sono mescolate alla peperonata e sento il bisogno (fisico) di “tirarne fuori” qualcuna: magari c’è tra voi un’anima pia che vorrà illuminarmi. A riguardo di ospedale di Asti, onorevole Massimo Fiorio, Comuni di Villafranca e Coazzolo

di Giorgio Nebbia, professore emerito di Merceologia e docente all'Università di Bari.
ImageDa quando “pubblico” (“proprietà pubblica”, “suolo pubblico”, “spiagge pubbliche”, “opere pubbliche”) e Stato (con la esse maiuscola), sono diventate parolacce, ci si ritrova - in piena crisi economica - ad invocare l’intervento dello Stato (cioè di soldi dei cittadini) per aiutare le industrie che non riescono a vendere quello che producono, aiutare le Banche che hanno fatto male il loro mestiere e per “infrastrutture”. E’ questo il nuovo nome dei lavori pubblici e delle opere pubbliche (strade, ponti,  porti e simili) fatte per migliorare le condizioni di vita ed economiche del paese e, nello stesso tempo, per assicurare occupazione ai lavoratori e lavoro alle imprese ...

di Marisa Pessione.
ImageOsservare il mondo con gli occhi di un bambino e poi raccontarlo con la spontaneità e l'innocenza che è insita in quello sguardo.
Forse è proprio con quello sguardo che dovremmo iniziare ad osservare ciò che ci sta accadendo attorno, fermarci e domandarci: “è questa la porzione di mondo che vogliamo ?”

Ma se la vista è un po' offuscata, facciamoci prendere per mano, anche per un solo istante, da un bambino e percorriamo con lui un piccolo sentiero in un bosco d'autunno, cosparso di foglie dai colori caldi ...

di Alessandro Mortarino.
ImageLunedì sera Eluana Englaro è deceduta, con almeno una settimana di anticipo rispetto a quanto previsto da un cinico calendario biologico che aveva previsto un ciclo, della sua vita e della sua morte.
Secondo il referto sanitario, l'ora del suo decesso indicava le 20,10; le forze dell'ordine hanno subito puntualizzato: 20 e zero-zero. La morte non deve avere certezze.
In quei dieci minuti qualcuno ha fatto il conto di quante persone sono decedute nel mondo per mancanza di cibo, per una malattia causata dalla sua povertà, per aver poggiato un piede su una mina, per egoismo, violenza, ambizione.
Cerchiamo di non essere ipocriti.

ImageGhermiti dal vortice impetuoso dell'avvio di quella campagna nazionale per lo “Stop al Consumo di Territorio” che ci vede tra i protagonisti, quasi quasi ci scordavamo di noi. Di AltritAsti, che compie proprio oggi il suo primo anno di vita vissuta intensamente. Auguri ? Grazie, anche a voi ...
L'occasione ci pare non trascurabile e merita qualche rapida considerazione, ma non una cerimonia dedicata; ora non abbiamo tempo per riti di festeggiamento: là fuori si sente l'odore acre del fosforo bianco e delle miserie, delle urgenze, dei modelli e dei massimi sistemi che crollano e cumulano macerie, del nuovo da costruire e in assoluta fretta ...

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