Per chi sente che nuove forme di comunità sono necessarie e che modelli sociali ed economici alternativi risultano vitali in un’epoca frammentata e faticante, martedì 11 giugno è giorno di possibilità. Nella sala del Palazzo di Banca d’Alba di via Cavour 4, alle 16.30, l’Emporio della Solidarietà incontrerà i cittadini per raccontare se stesso e in particolare il progetto “Emporio fatto per bene” realizzato nell’ultimo semestre e sostenuto dalla Compagnia di San Paolo. Durante l’incontro interverranno il Direttore della Caritas diocesana di Torino Pierluigi Dovis e Anna Zumbo che ha coordinato il progetto per il Comitato S-Nodi - agenzia di innovazione per la riduzione della povertà. Verrà poi proiettato il video “L’Emporio è molto di più!”, e illustrata la mostra fotografica “L’Emporio è un luogo in cui...” – restituzione del lavoro di ricerca e narrazione costruiti durante il progetto.

“1969-2019: VOGLIAMO LA LUNA” è il titolo della sedicesima edizione del festival Passepartout, che si svolgerà ad Asti dal 1 al 9 giugno.
Organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con l’appoggio della Città di Asti e della Regione Piemonte, e con la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia.

La rassegna mette a confronto l’anno in corso con un anno della storia, nel quale si riconoscano analogie utili a capire il presente e a intuire il futuro, con l’aiuto dei maggiori storici, scienziati, giornalisti e scrittori.
Al centro di questa edizione l'impresa spaziale americana che portò il primo astronauta a mettere piede sulla Luna il 20 luglio 1969, realizzando un sogno antico dell'umanità.

Economia “circolare” significa produrre beni e servizi reintegrando negli ecosistemi (biodegradabilità) o rivalorizzando economicamente (riutilizzo, riciclo, recupero) i materiali che residuano dal processo produttivo: materiali che invece nell’economia “lineare” diventano rifiuti.

Ma l’economia circolare è molto di più che azzerare o comunque minimizzare la produzione di rifiuti: è la metafora più appropriata ed eloquente di una visione dell’economia radicalmente rinnovata, che supera il conflitto tradizionale tra interesse economico e interesse ambientale e la stessa logica di un’economia a ridotto impatto ambientale.

Le sale di Palazzo Ottolenghi, dal 5 al 19 maggio ospiteranno una mostra di dipinti e grafica di Sergio Fassio, scomparso nel 2007 a soli 64 anni. Geometra libero professionista, con il rimpianto di non aver frequentato il liceo artistico, Fassio ben prima delle scuole superiori dimostrò spiccate capacità e talento per il disegno e le arti figurative, che coltivò anche in seguito con una produzione pittorica abbastanza intensa. Definire la pittura di “Giò” (così firmava i suoi quadri) è arduo, perché le sue espressioni artistiche sono molteplici.

Altritasti Periodico on line dell'Associazione di Promozione Sociale Altritasti - via Carducci 22 - 14100 Asti - C.F. 92060280051
Registrazione: Tribunale di Asti n. 7/2011 del 28.10.2011 - Direttore Responsabile: Alessandro Mortarino