Un cammino storico, per riscoprire e promuovere una valle unica e straordinaria, per cogliere ovunque il senso della storia di ieri e di oggi: “Il Sentiero dei Franchi”, 6- 8 luglio 2012, Oulx - Sacra di San Michele.

Il nome del sentiero è dovuto all'episodio storico che vuole che tale percorso sia stato seguito nel 773 dalle armate di Carlo Magno per sorprendere alle spalle l'esercito del re longobardo Desiderio, comandato dal figlio Adelchi Un episodio, quasi leggendario (secondo alcuni il percorso sarebbe stato indicato da un traditore longobardo, secondo altri dal diacono Martino, inviato dall’arcivescovo di Ravenna), narrato da Alessandro Manzoni nell’Adelchi.

La successiva battaglia delle Chiuse (dopo, alcuni secoli più tardi sorgerà la Sacra di San Michele) determinò l’ingresso dei Franchi in Piemonte e, di lì a poco, la fine del regno dei Longobardi.

Il Sentiero dei Franchi rappresenta oggi uno stupendo itinerario lungo oltre 60 chilometri che parte da Oulx e percorre l'intera Valle di Susa fino a raggiungere la Sacra di San Michele, sfiorando antiche certose e insediamenti religiosi (Abbazia di Oulx, Monastero della Madonna della Losa, Certosa Banda e di Monte Benedetto) e attraversando aree di notevole valore naturalistico del Parco del Gran Bosco di Salbertrand e quello dell’Orsiera Rocciavrè.

Nato nel 1982, ha visto negli ultimi anni numerosi e impegnativi interventi di ripulitura, sistemazione ed allestimento con adeguata segnaletica, bacheche e pannelli informativi nel tratto tra il lago di Gad a Oulx e l’ecomuseo della carbonaia a Salbertrand e soprattutto nel tratto tra il Sapè e la Brusà di Exilles, interessato da dissesti idrogeologici e colpito da intense alluvioni, che è stato ripristinato e riaperto al pubblico nel 2010.

Organizzano il trekking il Circolo Culturale “Maria Minelli”- sezione Camminare Lentamente di Villanova d’Asti, il Gruppo Sentieri Chieresi e l’Associazione “La Compagnia della Chiocciola” onlus di Chieri, con il patrocinio  dei Parchi regionali del Gran Bosco di Salbertrand e dell’Orsiera - Rocciavrè, del Centro Culturale Diocesano di Susa, della  Società Meteorologica Italiana e con il sostegno della campagna nazionale “Salviamo il paesaggio e difendiamo i territori”.

Info: Paolo Tessiore 380-6835571 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Angelo Gilardi 349-7210715 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.      http://www.camminarelentamente.it

L'associazione "Tempi di Fraternità" invita a non smaltire con la solita plastica i tappi delle bottiglie, bottigliette, confezioni varie di ogni forma e colore, ma a raccoglierle negli appositi contenitori che saranno collocati nei pressi di luoghi pubblici (quali ad esempio la piscina comunale, la Casa del Popolo “Santa Libera”, il Palazzetto dello Sport, alcuni uffici dell'ASL) e ristoranti.
Un incaricato passerà periodicamente a ritirarli.
I tappi raccolti saranno riciclati e parte del ricavato confluirà nell'iniziativa "Raccattatappi" dell'Associazione di volontariato "l'Antenna Missiomondo" di Mondovì (Cn).
Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito http://www.antennamissiomondo.it oppure telefonando al n. 0174/551480 (mercoledì e giovedì pomeriggio 15 - 18 e sabato mattina 9 - 12 ) o inviando una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Associazione Tempi di fraternità: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sono già 212 le quote prenotate. Lo scopo è arrivare a 700. Ogni persona può impegnarsi per 10 euro per permettere il raggiungimento di 7.000 euro, ovvero la somma necessaria per realizzare il film-documentario sul CamminAmare Basilicata, il viaggio a piedi di Riccardo Carnovalini e altri cammin-attori sulle tracce del Basilicata Coast to Coast, il popolare film di Rocco Papaleo.
Riccardo lo ricorderete per aver guidato la lunga camminata del GeMiTo (da Genova a Milano, passando per Torino) che transitò festosamente lungo la provincia di Asti con un corredo di artisti-camminatori al seguito.
Il finanziamento serve per la sceneggiatura, la scelta delle migliori sequenze tra le circa 50 ore di videoriprese girate, il montaggio del film-documentario, che intreccia il cammino e le interviste realizzate nel corso degli incontri pubblici, coniugando la bellezza dei luoghi e la denuncia delle disarmonie a danno del territorio e di chi lo abita.
La produzione prevista è di 2000 copie.
INFO: 339-1920530, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
http://www.produzionidalbasso.com/pdb_1001.html

INVITO A TUTTI GLI ASTIGIANI CHE UN ANNO FA VOTARONO DUE SI’ AI REFERENDUM PER LA SALVAGUARDIA DELL’ACQUA PUBBLICA

La Rete delle 67 Organizzazioni che danno vita al Comitato Astigiano a Favore delle Acque Pubbliche richiede la vostra presenza fisica ad un veloce “flash mob” per ricordare che il voto democratico di un anno fa è gravemente messo in discussione dalla realtà di questi giorni (iniziative analoghe si terranno in tutta Italia).

MARTEDI’ 12 GIUGNO, dalle 18.30 alle 19.30 in Piazza San Secondo ad Asti

Questo il programma:

ore 18,30:
raduno in piazza, dove tappezzeremo il pavimento dell'area centrale con tutte le bandiere, i manifesti, striscioni, cartelloni utilizzati in questi anni.

ore 18,45:

a coppie ci distribuiamo per la piazza e le vie circostanti, fermiamo tutti i passanti. Uno offre un sorso di acqua (ciascuno si porti una bottiglia o caraffa di acqua del rubinetto e 4/5 bicchieri di vetro o carta o ...) mentre l'altro legge rapidamente questo testo usando il proprio cuore e voce:

Posso offrirle un sorso d'acqua ?
Ne approfitti: potrebbe essere l'ultimo. Le spiego il perchè.

Il 12 e 13 giugno circa 27 milioni di italiani hanno vinto due referendum per sostenere che l'acqua deve essere gestita da soggetti pubblici perchè non è una merce qualunque ma un diritto essenziale per la vita di tutti noi e non può esserci, quindi, profitto dalla vendita dell'acqua potabile !

Il 12 e 13 giugno del 2011 ... esattamente un anno fa.
E cosa è accaduto dopo questa straordinaria vittoria della democrazia e dei cittadini ?
Nulla.

Anzi, peggio: l'esatto contrario.

- Molti Sindaci italiani stanno permettendo che investori privati entrino nella gestione dei nostri acquedotti. Disponiamo già di meno acqua, il clima sta cambiando e nel futuro chi gestirà l'acqua da bere vorrà decidere a chi darla e a quale prezzo !

- I più grandi gestori del Nord Italia (Iren, A2A, Hera ... società già quotate in Borsa e con bilanci fallimentari) vogliono unirsi per creare una unica enorme azienda. Che nessun Sindaco e nessun cittadino potrà più controllare !

- La nuova Authority appena creata vuole semplicemente cambiare nome a quella "remunerazione del capitale investito" che uno dei due referendum ha sancito essere illecito.

- Nelle nostre bollette continua ad essere calcolato il profitto del gestore del nostro acquedotto (e noi paghiamo !) ...

Quindi beva questo ultimo sorso.
Ma se vuole riservarne un po' per suo figlio o suo nipote, non stia a guardare e agisca, faccia come noi: chieda che la Democrazia sia rispettata e sia chiara e trasparente.

Come l'acqua ...


Ore 19,15:
Si torna tutti al centro della piazza, dove leggeremo ad una sola voce, URLANDO, il nostro testo.

Per confermare la vostra presenza: 0141/870191 – 333 7053420 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

di Massimo Zucchetti (tratto da "Il Manifesto" del 6 giugno 2012).
Ieri ad Alba, davanti alla Miroglio, alcuni collettivi erano in presidio in solidarietà con i lavoratori dell'azienda, arrivati dal sud. Il tentativo di attaccare uno striscione No Tav ha fatto partire la repressione.
Pinuccia Cane è una donna piccola e minuta, i capelli corti e grigi, che evidenziano due occhi molto belli. Vive a Santo Stefano Belbo ed è molto conosciuta ad Asti ...

Non è più giovane, credo sia della mia età, io che sono cinquantenne. È da sempre una compagna impegnata nelle lotte e nel sociale. Nel 2009, ricordo, scese all'Aquila per capire, vedere e lavorare con i terremotati, scrisse un bellissimo pezzo su internet di cui riporto una sola frase: «La realtà è molto diversa da quella che ci hanno voluto far credere il duo Berlusconi-Bertolaso».

Ieri mattina ad Alba, in Piemonte, c'era una manifestazione di solidarietà con i lavoratori della Miroglio, saliti apposta con tre pullman dal Sud per ottenere un incontro con i padroni della ditta, a fronte del previsto licenziamento di centinaia di lavoratori. Un gruppo di compagni del Collettivo di Bra (Cn), giovani, donne, lavoratori che stanno conducendo la lotta No Tav, hanno provato a mettere il loro striscione di solidarietà a una ventina di metri da quelli relativi alla Miroglio.

I carabinieri erano già presenti in forze, ben preparati contro degli operai venuti da lontano per rivendicare il diritto al lavoro: sono subito intervenuti per impedire che i compagni mettessero lo striscione. Il simbolo No Tav e la solidarietà interclassista fanno molta paura a questo Stato di banchieri e padroni. Nel resistere, una compagna No Tav è stata buttata a terra: proprio Pinuccia Cane.

La stessa donna che il 26 febbraio, alla Stazione di Porta Nuova, è stata brutalmente picchiata dagli agenti della Polfer del signor Spartaco Mortola, mentre accompagnava i manifestanti reduci dalla Valsusa a prendere il treno per Milano, durante il famigerato "agguato" ai No Tav milanesi.

Tornando a ieri mattina, molti compagni e lavoratori sono subito intervenuti a sostegno dei ragazzi e di Pinuccia: a quel punto i carabinieri per impedire che la questione crescesse, e che lo scandalo si propagasse, hanno caricato tutti nei cellulari e se li sono portati via. Sono poi stati rilasciati, ma per Pinuccia Cane e almeno un altro ragazzo è scattato il provvedimento degli arresti domiciliari.

Pinuccia Cane non è in grado di far del male a nessuno, se non con le sue idee e il suo coraggio. E con le parole. Pinuccia scrive: dice che è sulla pacificazione sociale che poggia questa escalation che colpisce tutti, ribelli e non. Dice che siamo in guerra: in alcune parti del mondo è fatta di missili, armi intelligenti, civili assassinati brutalmente, qui invece è la perdita di diritti, giustizia e libertà conquistate in passato da uomini e donne indomiti. Dice che noi che resistiamo veniamo chiamati terroristi, ribelli, picchiati e arrestati.

Quello che gli strateghi dello sterminio della democrazia temono più di ogni altra cosa è lo spettro delle insurrezioni urbane: diventa pericoloso bere una birra in strada, pulire parabrezza ad un incrocio, fare graffiti sui muri e allora sempre più polizia, agenzie di sicurezza private, telecamere, campagne contro l'uomo nero e l'abusivo, ronde e roghi contro i rom, Cie, schedature, manganellate e morti in carcere.

Dice che come partigiani è possibile lottare contro il dominio del capitale, dei padroni, contro le loro guerre, lo sfruttamento, la repressione: come partigiani bisogna organizzarsi dal basso, noi da una parte, loro padroni e servi dall'altra: e come partigiani per lottare insieme bisogna essere alla pari, arricchirsi nelle differenze, non ci devono essere strutture piramidali o portavoce che diventano leader.

Altritasti Periodico on line dell'Associazione di Promozione Sociale Altritasti - via Carducci 22 - 14100 Asti - C.F. 92060280051
Registrazione: Tribunale di Asti n. 7/2011 del 28.10.2011 - Direttore Responsabile: Alessandro Mortarino