ImageNei giorni scorsi il Comitato Astigiano a favore delle Acque Pubbliche ha inviato una precisa sollecitazione all’onorevole Maria Teresa Armosino, presidente della Provincia di Asti, per richiedere un suo urgente intervento nei confronti del Governo nazionale dopo l’approvazione del Senato, lo scorso 4 Novembre, dell’Art.15 del Decreto Legge 135/2009 che stabilisce, di fatto, la privatizzazione degli acquedotti italiani ...

di Alessandro Mortarino.
ImageImmagino che, di questi tempi, chiedere alle anime sensibili astigiane di sobbarcarsi un altro “carico” (come se non bastassero le tangenziali, gli inceneritori, le mille piccole vertenze dello “Stop al Consumo di Territorio”), urgente e imponente, sia pretesa eccessiva. Eppure, amici, ci tocca: perché il Governo ha deciso di privatizzare definitivamente i beni comuni, acqua compresa, e allora dobbiamo inventarci uno stratagemma. Ad esempio: chiedere ai nostri Comuni di modificare il proprio Statuto così come lo stanno facendo decine di amministrazioni municipali, mentre la Regione Puglia ripubblicizza il suo grande acquedotto …

di Alex Zanotelli, con una nota tecnica di Marco Bersani.
ImageNon avrei mai immaginato che il paese di Francesco d’ Assisi (Patrono d’Italia) che ha cantato nelle sue Laudi la bellezza di “Sorella Acqua” diventasse la prima nazione in Europa a privatizzare l’acqua ! Giorni fa abbiamo avuto l’ultimo tassello che porterà necessariamente alla privatizzazione dell’acqua. Il Consiglio dei Ministri, infatti, ha approvato lo scorso 9 Settembre alcune “Modifiche” all’articolo 23 bis della Legge 133/2008. Queste “Modifiche” sono inserite come articolo 15 in un Decreto legge per l’adempimento degli obblighi comunitari. Una prima parte di queste Modifiche riguardano gli affidamenti dei servizi pubblici locali (gas, trasporti pubblici e rifiuti). Le vie ordinarie - così afferma il Decreto - di gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica è  l’affidamento degli stessi (attraverso gara) a società miste il cui socio privato deve essere scelto attraverso gara, deve possedere non meno del 40% delle quote azionarie ed essere socio ”industriale”. In poche parole, questo vuol dire la fine delle gestioni attraverso SpA in "house" e della partecipazione maggioritaria degli enti locali nelle SpA quotate in borsa ...

di Paolo Rumiz.
ImageQuella che segue è la sintesi di un intervento scritto che il giornalista e scrittore Paolo Rumiz ha offerto come importante (a nostro avviso) contributo ad un incontro tenutosi lo scorso 12 Marzo all’Università di Milano dal titolo “Acqua: diritto o business ?”. Le considerazioni di Rumiz ci paiono illuminanti sulla necessità di ridare un senso compiuto al concetto di “bene comune” ed al bisogno-diritto di salvaguardare i principi essenziali della convivenza sociale. E il 22 Marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua ...

ImageMentre nei giorni scorsi la FAO ha reso pubbliche le sue previsioni in merito alle disponibilità idriche del pianeta nei prossimi anni (concludendo con la tragica indicazione che nel 2050 due miliardi di persone resteranno senza acqua e due terzi della popolazione mondiale si troverà ad affrontare una situazione di forte scarsità ...), in Italia la “nostra” proposta di legge popolare per il ritorno alla gestione pubblica degli acquedotti continua ad essere osteggiata nel suo iter parlamentare ...

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