di Franco Correggia.

Come ben sa chi si occupi anche solo superficialmente di biodiversità vegetale, negli ultimi decenni i terreni marginali sono diventati un importante ambiente-rifugio per innumerevoli specie nobili della nostra antica flora spontanea. Ripe erbose, sponde di strade campestri, bordi dei coltivi e scarpate soleggiate sono i luoghi dove oggi si accantonano, si concentrano e riescono a sopravvivere moltissime essenze erbacee divenute sempre più rare altrove, a causa delle trasformazioni ambientali prodotte dalla declinazione dell’agricoltura secondo gli algidi canoni della chimica e della meccanizzazione...

Negli ultimi mesi l'instancabile lavoro di associazioni e comitati per sollecitare la riattivazione del servizio ferroviario sulle tante linee sospese ha avuto una ulteriore accelerazione e ha, finalmente, assunto la dimensione di un'azione collettiva che tocca l'intero sistema trasportistico su ferro del Piemonte. Molte iniziative sono state sviluppate e, per ora, culminate con i sit-in dinanzi alle stazioni di Alba e Asti, con la prima parte di una corposa campagna virale sui social denominata "Futuro Sospeso", con un convegno nazionale promosso da Legambiente e Amodo che ha posto l'accento sulle criticità delle scelte politiche regionali e la pesante ricaduta sulle aspettative e sui diritti dei cittadini. Ora, sempre "dal basso", scende in campo anche una Proposta di legge che intende rendere protagoniste le amministrazioni comunali...

di Claudio Arbib.

La preoccupazione per il clima e l’ambiente naturale – ma anche l’interesse per le rilevanti poste del Recovery Fund – ha aperto in questi giorni una discussione estesa a molti livelli di competenza. Come è bene che sia, la discussione coinvolge in prima linea persone di inequivocabile senso di responsabilità e attenzione ai temi ambientali. Un esempio è il recente intervento di Ferdinando Boero, zoologo marino di grande competenza, esperienza e autorevolezza. Sul Fatto Quotidiano Boero offre importanti ragioni a quanti, anche con intenti diversi dai suoi, hanno in questi giorni proposto la modifica dell’Articolo 9 della Carta costituzionale...

In rappresentanza del Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile, dell’Associazione Ferrovie Piemontesi e dell’Associazione Pendolari Novesi, abbiamo promosso l’incontro in videoconferenza del 29 Maggio per illustrare i fondamenti che dovrebbe contenere il contratto di Servizio Ferroviario Regionale.
Condizione preliminare è il ripristino del servizio almeno a livello pre-covid, vista la ripresa delle attività lavorative e scolastiche ed in previsione dei flussi turistici estivi...

Scriviamo la presente in quanto negli ultimi giorni abbiamo ricevuto notizie in merito ad un aumento dei passeggeri sulle tratte regionali in seguito alla ripresa delle attività lavorative e scolastiche in presenza. In antitesi registriamo che il servizio viene mantenuto all’80%, in certi casi anche al 60%, di quello pre Covid con conseguenti situazioni di affollamento. Siamo a conoscenza del contenzioso tra la Regione Piemonte e Trenitalia ma evidenziamo che questa situazione non sia più sostenibile e riteniamo che una risoluzione vada trovata per risolvere questo annoso contesto che si protrae ormai da troppo tempo e per restituire un servizio fondamentale ai cittadini, che sono gli unici che ne subiscono le conseguenze...

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