di Franco Correggia.
Come ben sa chi si occupi anche solo superficialmente di biodiversità vegetale, negli ultimi decenni i terreni marginali sono diventati un importante ambiente-rifugio per innumerevoli specie nobili della nostra antica flora spontanea. Ripe erbose, sponde di strade campestri, bordi dei coltivi e scarpate soleggiate sono i luoghi dove oggi si accantonano, si concentrano e riescono a sopravvivere moltissime essenze erbacee divenute sempre più rare altrove, a causa delle trasformazioni ambientali prodotte dalla declinazione dell’agricoltura secondo gli algidi canoni della chimica e della meccanizzazione...
Leggi tutto: Il diserbo dei sentieri e l’avvizzimento dei neuroni