di Anna Oliva, Dirigente Confartigianato Asti.


I “bogia nen” hanno nuovamente colpito ! Lunedì 28 aprile, in Asti, sono scesi in piazza i commercianti, gli artigiani, gli imprenditori (diciamo i lavoratori in proprio) per sottoporre all'attenzione dei concittadini e dei politici le oggettive, incontestabili, asfissianti difficoltà economiche quotidiane. Non sto ad elencarle, ormai si è già detto di tutto, anche dei  suicidi. Erano pochi i manifestanti, la maggioranza silenziosa se ne è stata a casa. Pochi perché solo “bogia nen” chiusi nella loro riservatezza ? ...



di Mario Malandrone.


Ho assistito a un consiglio comunale (ad Asti) il cui ordine del giorno era incentrato sulla Tassa sui rifiuti per il 2014. Ho visto un arrembaggio del centro destra al 55 % pubblico dell'ASP. Ci si è spostati fin dalle prime battute sul tema dei crediti inesigibili di ASP, evidenziando come dal 2004 al 2009 e poi dal 2009 al 2014, si sia ripetuto un ammontare di 5 milioni di euro di crediti non riscossi. Certo a un uditore che ascolta queste cifre vengono subito delle domande: come è possibile che solo ora questa situazione sia emersa o, meglio, sia emersa negli ultimi anni? Chi sono i debitori? ...



di Alessandro Mortarino.


Accade che ad uno dei tanti banchetti di raccolta firme a sostegno della petizione per richiedere al Sindaco di Asti la revisione del vigente Piano Regolatore e un definitivo parere negativo a nuove realizzazioni del tipo "Agrivillage" o "Porte del Monferrato", si avvicinino due persone insospettabili. Sono due dei principali proponenti del progetto che vorrebbe trasformare la Val Rilate in un outlet del gusto e del tipico. Leggono il testo della petizione, sorridono, sottoscrivono. La cosa sorprende tanto chi raccoglie le loro generalità quanto la redazione de "La Nuova Provincia", che pubblica un articolo in cui i due (progettisti e non solo) dell'Agrivillage dicono: «è una semplice provocazione» !
Ma che tipo di provocazione ? ...



di Michele Clemente, Coordinamento Asti Est.

Sulla vicenda che ha visto protagonista Santoro, ex Direttore A.T.C. di Asti, come militante del Coordinamento Asti Est propongo alcune riflessioni.
Secondo alcuni, ad esempio il Consigliere Comunale Lattanzio, noi saremmo i fautori dell'illegalità, perché sosteniamo le famiglie senza casa che hanno occupato edifici vuoti e abbandonati da anni. Ancora: perché contrastiamo gli sfratti, frapponendo i nostri corpi e le nostre parole come argine alla disperazione e alla solitudine di chi altrimenti sarebbe cacciato di casa, senza che gli venga offerta alcuna alternativa. C'è di che andare fieri di questa cosiddetta illegalità, a confronto del furto di soldi pubblici perpetrato da parte di chi avrebbe dovuto gestirli. Soldi delle Case Popolari! ...


di Massimo Longo.

Gli immobili di proprietà ASL, la cui prima asta di vendita è andata ovviamente deserta, sono ancora in cerca di acquirenti. Pare, infatti, che la vendita sia l’unica possibilità nell’orizzonte progettuale dell’Amministrazione comunale e soprattutto dell’Asl, che deve rientrare abbastanza in fretta da un debito contratto con la Regione. La vendita è sicuramente una delle operazioni possibili, forse una scelta quasi obbligata. Potrebbe tuttavia essere considerata anche come una resa, un’abdicazione.
Ritengo, infatti, che di fronte alla possibilità di fare qualcosa di utile e bello per la città e i suoi abitanti, un’amministrazione debba fare tutti gli sforzi economici possibili ...

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