di Giancarlo Dapavo (Legambiente Asti) e Domenico Marinetto (Lipu Asti).


Non capiamo la delibera dell’Amministrazione del comune di Asti che propone alla regione Piemonte la gestione del SIC di Valmanera. Le contraddizioni sono molte, forse gli Amministratori non hanno chiara la situazione. E’ possibile che si voglia mantenere l'attività delle gare di motocross?
A prescindere dal SIC, in zona agricola non si devono raggiungere livelli di rumore superiori a 60 decibel, i motori delle moto da cross in gara superano i 90 db, solamente in zone industriali specifiche è possibile autorizzare 70 db ...



di Sara Deflorian.


Rivolgo il mio appello a chi come me (ormai cinque anni fa) ha pensato fosse giusto o penserà giusto privarsi delle comodità della città e di qualche sfizio superfluo per dare la possibilità ai propri figli di vivere il più possibile in un ambiente sano, lontano da smog e caos: non fidatevi … delle apparenze, dei vincoli paesaggistici, delle denominazioni altisonanti (Siti di Importanza Comunitaria, Rete natura 2000), delle Direttive comunitarie 92/43/CEE “Habitat” per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario, di chi dovrebbe applicarle perché - come nel mio caso - potreste avere un brutto risveglio ...



di Vittorio Fiore.


Proprio non capisco perché ci si ostina a riproporre una soluzione così negativa per l'ambiente naturale, come quella rappresentata dalla riapertura del campo di motocross nei boschi di Valmanera. Quando frequentavo il C.E.A. WWF di Villa Paolina ricordo perfettamente il gravissimo disturbo sia acustico che di inquinamento atmosferico rappresentato da quell'impianto, impropriamente posizionato nel cuore dell'unico e prezioso polmone verde della città di Asti ...



di Alessandro Mortarino.


Qualche novità sul fronte dell'idea di trasformare i binari delle ferrovie locali in piste ciclabili, anzi in greenways (termine che significa più o meno la medesima cosa, ma suona meglio ...). Una fresca nota del Comune di Asti ci informa che l'amministrazione ha intenzione di aderire al progetto "Vento" promosso dal professor Pileri del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano: una ciclovia di 679 km. pensata come collegamento su due ruote tra Venezia e Torino. Il percorso tra Asti e Casale potrebbe snodarsi su strade bianche già esistenti e lungo la direttrice di una vecchia tramvia che decenni fa univa Casale e Asti. Tale ipotesi «avrebbe il vantaggio (rispetto ad altre soluzioni prospettate) di non interferire in alcun modo con la ferrovia, la cui riapertura ai treni rimane l'obiettivo prioritario del territorio astigiano» ...



di Alessandro Mortarino
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La notizia è nota: il documento contabile del Comune di Asti è planato tra i banchi del consiglio comunale accessoriato da due pareri negativi del Collegio dei revisori dei conti e la sua discussione ed approvazione ha subito un rinvio. Il nodo del problema insiste sulla situazione di indebitamento della ex municipalizzata ASP SpA, che soffre di una cifra importante - circa 5 milioni di euro - di crediti non riscossi ...

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