di Ugo Sturlese, consigliere comunale di Cuneo per i Beni Comuni.
Con il giudicato del Consiglio di Stato il destino di Villa Sarah pare in effetti segnato almeno dal punto di vista della giustizia amministrativa (vedi puntate precedenti).
Con tale decisione anche i giudici (del cui operato non conosciamo ancora le motivazioni) sembrano aver seguito un indirizzo politico-amministrativo che privilegia il “mantra” dell’edilizia contrattata coi privati e di un bilanciamento puramente quantitativo degli interessi delle parti al di là delle stringenti prescrizioni del PRG, che avevano classificato il sito Area di Valorizzazione Ambientale, concedendo la possibilità di trasferire i diritti edificatori in altra parte del territorio.