di Sergio Motolese.
Nei regimi dittatoriali ancora presenti in gran numero nel mondo, il dissidente, ovvero chi non segue la “norma”, viene perseguito in vari modi: eliminazione fisica, gulag, carcere, campi di “rieducazione”, il discredito morale attraverso prove false, ecc.
Nelle democrazie, o almeno in quelle ritenute tali, si sta sempre più affermando un altro modo di affrontare il dissenso...