Riceviamo dal collettivo autonomo “Pecore Nere”:
Giovedì 9 Ottobre, due giorni dopo lo sgombero del Centro Sociale 808 di via Capuana ad Asti, il collettivo autonomo, determinato a “non mollare”, si organizza e dà vita a un presidio sotto il palazzo del Comune per denunciare, da una parte l’atto infame e repressore esercitato dalle istituzioni, dall’altra il comportamento “menefreghista” che ha assunto il sindaco riguardo a questa questione.
Dopo circa un’ora di musica, di volantinaggio, di cori, (il tutto sotto gli occhi vigili della Digos), avviene l’impensabile: il sindaco Giorgio Galvagno, stranamente disponibile, invita una delegazione del collettivo a salire nel suo personale ufficio per parlare faccia a faccia della questione.
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