di Gloria Germani.

“Lavorare meno, lavorare diversamente o non lavorare affatto” (Bollati Boringhieri) è un libro breve ma densissimo di profondi stimoli. Il padre della “rivoluzione culturale” della decrescita, affronta un tema decisivo per sottrarsi dal quadro mentale della società della crescita: quello del lavoro moderno, cioè del lavoro salariato...

di Giovanni Caprio.

Quando si parla di lavoro minorile quasi sempre si fa riferimento all’impiego irregolare di ragazze e ragazzi. Tuttavia, esiste anche il lavoro minorile regolare, che presenta una serie di aspetti etici, sociali, giuridici ed economici che quasi mai riescono a raggiungere la pubblica attenzione, se non a ridosso di qualche incidente. La recente indagine dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza  realizzata nell’ambito del progetto FASE “FormAzione Sicura in Età adolescenziale”, con la collaborazione dell’Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali E.T.S. e della Fondazione Censis, cerca di  fornire un’analisi approfondita, su scala nazionale, della dimensione quantitativa del fenomeno del lavoro regolare minorile, che riguarda i ragazzi tra i 15 e i 17 anni, e della qualità dell’esperienza lavorativa sia dal punto di vista della prevenzione dei rischi sul lavoro sia di quello formativo...

di Massimo De Angelis.

Siamo sconvolti da problemi enormi tra disuguaglianze crescenti e povertà? È una questione di efficienza del lavoro. Siamo minacciati dall’ecatombe climatica? Basta aumentare l’efficienza energetica. La scuola e la sanità affannano per mancanza di finanziamenti e tagli continui? Occorre trovare i modi per aumentare l’efficienza di studenti e insegnanti, medici e infermieri. L’efficienza è la panacea di tutti i problemi. Poco male se significa anche tagliare i tempi delle manutenzioni, ad esempio, dei binari dei treni, come ricorda quanto accaduto a Brandizzo. E poco male se misurare tutto in termini di efficienza induce prima di tutto a naturalizzare la corsa continua richiesta dall’economia, dove siamo messi in continua competizione con gli altri...

In Italia, ogni giorno, almeno tre lavoratori e lavoratrici perdono la vita: una vera e propria strage. Migliaia di morti che sarebbero evitabili, se fossero rispettate le misure a tutela della salute e della sicurezza di lavoratori e lavoratrici.
In Italia è diffusa una cultura che vede nella salute e nella sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici un costo da ridurre per aumentare i profitti. Per questo siamo convinti che serva un reato di omicidio e lesioni gravi o gravissime sul lavoro: un deterrente contro chi vuole speculare sulle vite di chi lavora.
Questo ha portato alla costruzione di un comitato ed alla presentazione di una legge di iniziativa popolare; vogliamo introdurre una nuova fattispecie di reato: quella dell’omicidio e delle lesioni gravi o gravissime sul lavoro, per tutelare la salute di tutte e tutti...

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