
di Lorenzo Vinci, Comitato Esecutivo Federale AIAB.
Tutte le esperienze internazionali di microcredito - a partire da quelle raccontate ne “Il banchiere dei poveri” dal premio Nobel M. Yunus, fondatore della Grameen Bank in Bangladesh - e quelle nazionali di finanza etica a vari livelli insegnano che i "poveri" sono i “migliori pagatori”. La finanza cosiddetta “alternativa” sostiene e dimostra da anni, dati alla mano, che i “piccoli” – siano donne contadine del sud del mondo oppure piccole imprese cooperative in Italia - hanno percentuali di restituzione dei prestiti molto più elevate dei clienti che le banche tradizionali si ostinano a ritenere più "bancabili" di loro" ...