a cura di Carovane Migranti.
Saluzzo, 17 giugno 2019. "Anche se vivete come bestie conservate una grande dignità. Non dovete vergognarvi, sono altri quelli che devono vergognarsi; quanti vi abbandonano in queste condizioni". Aboubakar Soumahoro, pronuncia queste parole davanti ad un centinaio di braccianti. Ancora una volta dopo almeno dieci anni la situazione è la stessa. Comincia la raccolta e almeno 200 persone dormono sotto il cielo. Sono lavoratori, e ovviamente chiedono di essere pagati come tutti gli altri (stesso lavoro, stesso salario!) e invece in molti casi non avviene. Producono ricchezza ma non ne beneficiano: una doccia, un letto per riposare. Un'Italia, da Foggia, a Cassibile, da Rosarno a Saluzzo che vuole avidamente le loro braccia; null’altro!
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