di Michela Marchi, caporedattore di Slowfood.it*
«Io ho il mio orto, è dai nonni. Ci coltivo pomodori, cetrioli, coste, fagiolini e patate». Elia Vegetabile è incuriosito dalla mia presenza sin dal primo momento che ho messo piede in campo. Ogni tanto dice la sua, e mai a sproposito. A otto anni sa tutto sui minerali che scambia come figurine con gli amici, e conosce le specie di uccelli molto meglio di quanto io ricordi che cosa è contenuto nella mia borsa. E sa come coltivarsi il suo cibo, senza pesticidi o fertilizzanti. Elia vive il futuro che ci piace immaginare ...
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