a cura dei primi firmatari Gabriele Proglio e Stefania Voli.
Non basta “non essere d’accordo”, come ha detto il sindaco di Cuneo, Federico Borgna, al leader del gruppo neofascista Casa Pound, Di Stefano, prima che si svolgesse una conferenza del partito di estrema destra in comune. Non basta neppure introdurre un regolamento che prevede che le sale comunali possano essere utilizzate solamente per iniziative che non richiamino “direttamente l’ideologia fascista, ai suoi linguaggi rituali, alla sua simbologia o che esibiscano o pratichino forme di discriminazione”. Perché Casa Pound in Comune - luogo simbolo per la Resistenza per la lotta di Liberazione - ci è entrata...