A cura del Collettivo Mononoke.

Il 13/12 del 1970, ad Alba (ex libera Repubblica partigiana), uno scontro di piazza segnò la storia. E la città si schierò, in modo netto, come a gridare “Sono Antifascista!”.

Infatti il Fuan (Fronte universitario d’azione nazionale) ed Europa Civiltà, due gruppi neofascisti, organizzarono un comizio dai toni nostalgici; la cittadina cuneese si prestava a provocazioni e a istigazioni per via dell’identità derivante dal suo primato durante la guerriglia di Resistenza. Gli ‘ultradestristi’  erano capitanati da Loris Facchinetti, antisovietico e fondatore del partito succitato. Non ebbero successo in quel frangente.
I cittadini albesi si opposero in massa: anarchici, comunisti e dissidenti di varie estrazioni sociali e culturali, si trovarono in piazza per proferire un poderoso No a qualsiasi rigurgito nazionalista.

di Maurizio Bongioanni.

Domenica 17 dicembre mi sono ritrovato in Piazza del Duomo ad Alba ad assistere al concerto di Roberto Vecchioni. Ero molto curioso di poter vedere dal vivo un cantautore che ho sempre considerato "appropriato" al suo ruolo: belle canzoni, profonde, un insegnante di italiano che canta. Tutto molto bello insomma. Per questo mi sono sorpreso nel sentire il suo sproloquio sull'olio di palma, proprio nel momento in cui arrivai in piazza ...

 

 di Maurizio Bongioanni.

Alba presto sperimenterà uno dei primi bancomat che eroga moneta virtuale Bitcoin. Scrive La Stampa "Sarà installato negli uffici di Powergroup, in corso Italia 12. A scegliere Alba come nuova piazza per le monete virtuali, dopo Milano, Roma, Firenze e Torino, è la Robocoin Italia fondata nel 2013 da Federico Pecoraro, 33 anni, di Bordighera, giovane imprenditore che si è autofinanziato per buttarsi nell’impresa ed essere il primo a portare i bancomat Bitcoin nella Penisola". Ecco, con questa informazione finisce quello che sappiamo su Bitcoin ...

È la prima nel suo genere: una ludoteca multisensoriale a disposizione gratuita di bambini e ragazzi disabili e delle loro famiglie. “La stanza di Ludica” è nata dall’incontro tra l’associazione di genitori Ludica, promotrice del progetto, e la cooperativa sociale Alice che ha messo a disposizione lo spazio nella sua sede di corso Michele Coppino, dove si trova anche il centro diurno Il Coccio e La Tela.

Di che si tratta? “La stanza di Ludica” è uno spazio attrezzato dove i ragazzi con disabilità possono esprimere liberamente le loro capacità, abilità, interessi, in ambienti consoni e protetti in cui trascorrere il loro tempo, oltre a casa e scuola. E al tempo stesso, dove possano essere stimolati dagli oggetti presenti, vivendo situazioni di benessere psicofisico e relazionale, seguiti nelle varie attività da personale qualificato e volontari adeguatamente formati.

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