di Ugo Sturlese, Consigliere Comunale Comune di Cuneo.

Nel Mese di giugno, al presidente dell'associazione “Salviamo Villa Sarah” sono pervenute immagini relative ad affreschi e a decorazioni che dovrebbero essere presenti all’interno di Villa Sarah. Già a suo tempo (il 28 Settembre 2016), l'associazione denunciò, anche al Sindaco di Cuneo Federico Borgna, delle sospette “fumate” di polvere (o calcinacci?) provenienti dall’interno dell’edificio ...

id="system-readmore" /> <p>La preoccupazione era che tali “fumate” derivassero da interventi che potessero rimuovere o addirittura distruggere gli affreschi e le decorazioni (che comunque si presentano, anche a detta di esperti interpellati in merito, di buona qualità e quindi di interesse storico-artistico). Il 13 Giugno 2017, ricevute le immagini riferentesi ad alcuni affreschi che dovrebbero essere stati fotografati prima del Settembre 2016, il Presidente del Comitato ha provveduto a segnalare ufficialmente al Nucleo Ambiente del Corpo della Polizia Municipale di Cuneo tutti gli estremi di quanto a sua conoscenza e a consegnarne copia (vedi allegato).</p> <p>L'Associazione , nella sua qualità di ente rappresentativo di interessi, ha inoltre incaricato un suo legale di fiducia ai sensi e per gli effetti degli artt. 96, 101, 391 bis e ss. Cpp , di “seguire” ufficialmente l'iter dell'esposto anche e soprattutto presso le competenti Autorità Giiudiziarie e ministeriali. Giunti a questo punto, il Presidente del Comitato, divenuto Consigliere Comunale (eletto nell’ultima tornata di elezioni amministrative) e quindi ora anche “garante” dei Beni Comuni della collettività cittadina, ritiene suo “dovere civico” rivolgere a mezzo stampa e poi in Consiglio Comunale la seguente domanda: non hanno nulla da dire su questa vicenda la proprietà dell’immobile, il Comune di Cuneo (cui non risulterebbero essere state richieste le autorizzazioni dovute per questi eventuali interventi), la Sovrintendenza Regionale preposta alla tutela del patrimonio storico-artistico della comunità piemontese?</p>"

di Maurizio Pagliassotti*.

Saluzzo, secondo giardino ortofrutticolo d’Europa non è Rosarno: ci sono i neri che arrivano da tutto il mondo, i «moru» come vengono chiamati da queste parti, ma non ci sono i caporali. C’è il lavoro duro ma non ci sono le angurie o i pomodori, le coltivazioni che più necessitano di un’organizzazione del lavoro che deborda spesso nella schiavitù. Se mangiate una pesca, un kiwi, una mela, un’albicocca, e buon ultimo un mirtillo succoso, molto probabilmente tutto ciò è stato raccolto da una mano nera in questo vastissimo territorio del profondo cuneese ...

a cura del Comitato Acqua Bene Comune di Cuneo.

Il Comitato Acqua Bene Comune di Cuneo non dorme sonni tranquilli. Il processo per rendere pubblica la gestione dell'Acqua nell'ATO 4 e rispettare così la volontà dei cittadini espressa nel referendum del 2011, fino a pochi mesi fa sembrava avviato. La Assemblea dei Sindaci svoltasi in Provincia nel Luglio 2015 con una folta partecipazione segnava l'inizio di un percorso che aveva e ha come obiettivo un gestore pubblico per tutta la Provincia. Siamo in forte ritardo sulla tabella di marcia e questo ci preoccupa ...

 a cura delle Donne in Nero contro la guerra di Alba.

A Srebrenica, Bosnia Erzegovina, l’11 luglio 1995, oltre 10.000 maschi tra i 12 e 76 anni vennero catturati, torturati, uccisi e inumati in fosse comuni. Stesso destino ebbero alcune giovani donne abusate dalla soldataglia. Le vittime erano bosniaci musulmani, da oltre tre anni assediati dalle forze ultranazionaliste serbo-bosniache agli ordini di Ratko Mladić e dai paramilitari serbi. Una risoluzione del Parlamento Europeo del 2009 ha proposto di proclamare l’11 luglio “giorno di commemorazione del genocidio di Srebrenica”, considerato “il maggior crimine di guerra perpetrato in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale” ...

a cura del collettivo De-Generi.

All’indomani della straordinaria riuscita del Pride – forse la più grande manifestazione politica degli ultimi vent’anni ad Alba – il Collettivo De-Generi sente innanzitutto il dovere di esprimere la propria gratitudine nei confronti di coloro che hanno consentito il successo della manifestazione: il Coordinamento Torino Pride che non ha fatto mancare il suo supporto, le volontarie e i volontari che con il loro contributo di civiltà e impegno ci hanno aiutato a tenere le fila della kermesse, le associazioni e i gruppi che hanno aderito, gli sponsor che hanno contribuito concretamente affinché tutto fosse predisposto per il meglio, gli artisti che hanno allietato la giornata con la loro musica e la loro simpatia, le 3.000 persone che hanno preso parte alla parata e al concerto e tutti i cittadini che – disposti agli angoli delle strade e delle piazze – hanno accolto la sfilata con applausi e sorrisi ...

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