a cura del collettivo De-Generi.
L’episodio di violenza venuto a galla a Benevello – un’aggressione, un vero e proprio raid punitivo ai danni del compagno del figlio e di chi lo accompagnava, da parte di un uomo e un complice – ci ha scossi profondamente. Ha portato alla luce un aspetto della nostra cittadina, e più in generale della provincia italiana, che nasconde dietro una facciata di perbenismo una cultura intollerante, in cui la tradizione e l’attuale stato delle cose vanno difesi a ogni costo: anche con la violenza. Il fatto che non siano resi noti i nomi dei responsabili (forse perché “stimati professionisti”?) ci fa riflettere su quanto possa essere alta, al contrario, la soglia di tolleranza nei confronti di comportamenti inammissibili, frutto di una cultura che li ritiene, sotto sotto, in qualche modo giustificabili ...
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