1. La povertà delle conoscenze adeguate ed aggiornate Non esistono dati certi per quanto riguarda la qualità delle acque. Non esistono rilevamenti sistematici riguardanti le acque sotterranee. Non è possibile fornire una quantificazione dell'inquinamento e della contaminazione esercitate sulle acque dall'agricoltura, zootecnia, industria, settore civile, turismo, energia. Si conosce poco dello stato delle fognature.

Considerato che:
- L'acqua è un bene universale, limitato e sempre più ridotto
- 1,4 miliardi di persone nel mondo non hanno acqua potabile a sufficienza
- Il sud Italia è sempre più in carenza idrica
- L' Italia è la nazione che consuma ( e spreca ) più acqua in Europa , terza nel mondo ; ogni italiano in media consuma tra i 200 e i 300 litri al giorno di acqua potabile; l'OMS ha stabilito in 50 litri al giorno il fabbisogno idrico minimo individuale e paradossalmente il 35% della popolazione italiana è sotto questa soglia

Una vittoria del popolo boliviano e dei movimenti globali che parte da lontano.
Era il 10 aprile del 2000 quando, per la prima volta in Bolivia e nel mondo, un movimento popolare riusciva a sconfiggere un consorzio di multinazionali occidentali che aveva privatizzato l'acqua nella città di Cochabamba, triplicando le tariffe, escludendo il 50% della popolazione dall'accesso al servizio idrico.

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